domenica 9 dicembre 2012

iPad: accedere al PlayStation Store dal vostro iDevice

Ieri abbiamo visto come accedere al sito web del PlayStation Store da Linux. Oggi vedremo come accedervi da un dispositivo mobile Apple, sia esso un iPad o un iPhone di qualunque generazione.
Ovviamente il trucchetto è sempre lo stesso, ossia far credere al sito web che non stiamo navigando da iPad ma da un PC normale. Esistono anche dei tweak in Cydia per cambiare l'UserAgent del browser di default (Safari) ma siccome volevo fare una guida per tutti (e non solo per chi ha il Jailbreak) ho deciso di non prendere in considerazione i tweak ma usare invece un'app che per di più è pure gratuita!

L'app in questione è KissMyAgent che potrete scaricare gratuitamente da QUI.
Una volta installata l'app basta avviarla, spostare il pulsante in alto a destra relativo alla visualizzazione in modalità desktop e voilà, il gioco è fatto. Adesso da quel browser potete navigare sul PSStore senza alcun problema! :)

Se doveste trovare problemi a seguire queste banali istruzioni (non si sa mai XD) vi ho fatto anche un video dal mio iPad che vi spiega tutto.
Potete visualizzarlo di seguito:

venerdì 7 dicembre 2012

Linux: accedere al PlayStation Store senza usare wine o macchine virtuali con Windows

Il PlayStation Store è finalmente tornato accessibile da PC ma Sony ci ha riservato una brutta sorpresa: infatti su Linux, indipendentemente da qualsiasi browser internet si utilizzi, se si prova ad accedere alla pagina dello Store si ottiene l'errore: Lo store Sony Entertainment Network non è al momento supportato dal questo browser.
Sony ha infatti imposto volontariamente un blocco agli utenti Linux (per chissà quale motivo visto che il sito non richiede Silverlight o simili e quindi funziona senza problemi su Linux).
Per ovviare a questo (stupido ed insensato) blocco basta però usare una semplice estensione che modifichi l'UserAgent del nostro browser facendo quindi credere al sito internet (in questo caso al PSStore) che stiamo navigando da Windows e non da Linux.
Personalmente, usando Chromium, ho utilizzato questa estensione qui: User Agent Switcher for Chrome.
Ma ne esistono a decine anche per Firefox ovviamente.

Una volta installata quella estensione mi è bastato cliccare sul pulsantino che comparirà nella barra in alto:
e dal menù che compare ho scelto: Firefox -> Windows Firefox 15.
Fatto questo il PSStore è tornato perfettamente accessibile ed usabile dal mio Chromium su Linux senza alcun problema :)

P.s.: se non dovesse ancora funzionare basta chiudere e riavviare il browser ;)

lunedì 3 dicembre 2012

Archlinux: configurare una stampante multifunzione Photosmart per usarne lo scanner

Oggi una miniguida su come configurare una stampante multifunzione Photosmart via WiFi in modo da poterne usare lo scanner.
Innanzitutto la premessa: ho una HP Photosmart C4780 collegata sulla rete WiFi. Finora riuscivo a vederla e usarla come stampante senza problemi né configurazioni strane sul mio Archlinux ma oggi avevo bisogno dello scanner e purtroppo con la configurazione classica non funziona (non risultava nessuno scanner connesso al mio PC).
Così sono andato di Wiki e Google e ho trovato la soluzione. Vediamo come.
Innanzitutto installiamo sane:
sudo pacman -S sane
Dopodiché installiamo i driver per la stampante, nel mio caso HP appunto:
yaourt -S hplip hpoj
Dobbiamo usare yaourt stavolta perché hpoj non è più nei repo ufficiali ma si trova solo su AUR (e ci serve per forza, visto che dà il supporto alle stampanti multifunzioni HP com'è appunto la mia Photosmart).
Adesso configuriamo la stampante con un:
sudo hpsetup -i
e seguendo le istruzioni che appariranno sul terminale.
Configurata la stampante, configuriamo il demone per le multifunzione con un:
sudo ptal-init setup
e anche qui seguiamo le istruzioni a schermo (se come me l'avete collegata via rete allora dovrete prima annotarvi l'indirizzo IP o l'hostname sui cui si trova la stampante nella rete, visto che a un certo punto vi chiederà di inserirlo!).
Adesso tocca avviare il demone con un semplice:
sudo ptal-init start
Attenzione: questo demone dovrebbe essere avviato all'avvio PRIMA di quello di CUPS. Purtroppo però non esiste un service di questo demone in systemd quindi dovreste usare il vecchio (e ormai non più usato) file rc.conf
Io francamente preferisco tenere una installazione "pulita" di systemd e quindi il demone lo lancerò manualmente quando ne avrò bisogno per usare lo scanner, tanto la stampante funziona lo stesso anche senza questo demone avviato.

Perfetto adesso non ci resta che effettuare una scansione con qualsiasi programma vogliamo, io per esempio ho utilizza xsane:
sudo pacman -S xsane
e mi ha riconosciuto lo scanner al primo colpo stavolta ;)

domenica 28 ottobre 2012

PS3: effettuare il dehashing dopo un downgrade via hardware per poter installare i nuovi Custom Firmware senza brickare

In questa guida spiegherò come fare il "dehashing" della propria PS3 in modo da poter, dopo aver effettuato un downgrade via hardware al 3.55, installare tutti i Custom Firmware attuali e futuri senza dover incappare in brick causati dall'assenza di check sul LV1.

Prima di cominciare, innanzitutto va precisato che esistono 2 metodi per effettuare il dehashing, uno utilizzante le QA Flag e un altro utilizzante il metodo reFSM. Ma per comodità e visto che è il più semplice e testato, vi presenterò soltanto il primo.

Cominciamo: premettendo che siete quindi tornati, grazie a qualsiasi Flasher, da un Firmware ufficiale recente al 3.55, a questo punto NON potete installare subito un Custom Firmware, in quanto incappereste, nel caso di mancanti check del LV1, in un brick irreversibile.
Bisogna, dunque, procedere col dehashing alla seguente maniera:
  1. Installate nella vostra attuale PS3 (come fosse un qualsiasi homebrew) il seguente PKG: QA Flag.
  2. Avviate l'homebrew appena installato dalla vostra PS3 (si dovrebbe chiamare "Rebug Toggle QA" e lo dovreste trovare sotto il menu Gioco nella vostra XMB).
  3. Ora non vi resta che attendere qualche istante: lo schermo rimarrà nero ma potrete vedere ad occhio che il LED relativo all'attività del vostro HDD su PS3 lampeggerà incessantemente. Ad un tratto sentirete un bip sonoro dalla PS3 e questa si riavvierà da sola.
  4. Ora, per controllare che tutto sia andato secondo i piani, dalla vostra XMB spostatevi su Impostazioni e scendete fino a mettere il cursore su Impostazioni di Rete (non dovrete cliccarci sopra con X ma solo starci sopra).
  5. Premete (mantenendo tutti i tasti assieme) la seguente combinazione di tasti: L1 + L2 + L3 (ossia premete verso l'interno la levetta analogica sinistra) + R1 + R2 + GIU' (ossia la freccia inferiore sul pad).
  6. Se avrete fatto tutto correttamente compariranno le voci Edy Viewer e Debug Settings oltre alla solita Install Package Files.
  7. Adesso quindi spegnete la PS3 e riavviatela in Recovery: a questo punto installate il Firmware 3.55 ufficiale tramite appunto la Recovery (usando l'opzione 6. Aggiornamento del Firmware).

A processo concluso avrete un Firmware 3.55 originale e "puro", pronto per installare qualsiasi Custom Firmware vogliate senza il pericolo di brick relativi all'assenza di check sul LV1.


Note Finali:
  • È di vitale importanza avere il lettore BluRay collegato alla PS3 quando si attiva il QA Flag altrimenti il processo fallirà. Per la maggior parte di voi è sempre così, lo so, ma comunque era un avvertimento che andava fatto.
  • Nella guida ovviamente non ho approfondito i punti relativi all'installazione di un homebrew e all'aggiornamento del Firmware via Recovery ma visto che per aver bisogno di un dehashing dovreste aver avuto le abilità di downgradare via hardware esterno la vostra console ho dato per scontato che questi passaggi siano per voi dunque "banali".
  • Il dehashing evita i brick dovuti ad assenza di check sul LV1 nei nuovi Custom Firmware ma questo NON significa che azzera sicuramente ogni possibilità di brick. Fate sempre tutto a vostro rischio e pericolo.
  • Le informazioni che trovate qui sopra NON sono da me state testate in quanto non ho mai effettuato un downgrade alla mia PS3, ma comunque sono solo la semplice traduzione e rielaborazione di quanto scritto sulla wiki ufficiale dei developer della scena PS3 e che potrete leggere (in Inglese ovviamente) al seguente indirizzo: WIKI
  • NON mi assumo nessuna responsabilità per eventuali danni che possano derivare da un uso improprio di quanto scritto in questa guida! Ripeto, fate sempre tutto a vostro rischio e pericolo.

Archlinux: ritornare a un sistema stabile abbandonando i repository testing

Se come me amate avere sempre le ultime versioni disponibili dei vari programmi sicuramente avrete attivato i repository testing nel vostro Archlinux. Capita però a volte che, causa troppa instabilità e crash troppo frequenti, si voglia tornare (almeno per un certo periodo) ai repository stabili. Ovviamente ciò non significa togliere i repository testing e buonanotte. Questo infatti non farebbe altro che evitare aggiornamenti futuri, ma non riporterebbe istantaneamente il sistema ad uno stato stabile.
Tutti i programmi infatti rimangono ovviamente all'ultima versione aggiornata, almeno fino a quando la versione nei repo stabili non supera quella installata attualmente. Questo significa che nulla cambierà dalla precedente instabilità per molto tempo.

Ma per ovviare a questo problema in un attimo, o detto in altre parole per "downgradare" tutti i pacchetti installati dopo aver eliminato i repo testing, basta dare nel terminale il solo seguente comando:
sudo pacman -Suu --force
Questo downgraderà tutti i programmi alle ultime versioni disponibili nei repo stabili sovrascrivendo eventuali contrasti (che sicuramente verranno fuori visto che la versione che state installando è più vecchia di quella installata già).
Tutto qui, alla fine riavviate il computer ed avrete di nuovo tutti i pacchetti installati nella vostra distro alla loro ultima versione stabile.

Nota finale: ricordatevi sempre di eliminare i repo testing dal file di configurazione di pacman PRIMA di dare il suddetto comando, altrimenti comunque non servirà a nulla.

martedì 4 settembre 2012

Linux: configurare un collegamento tra PS3 e PC via cavo Ethernet Crossover

Per chi, come me, ha il modem lontano sia da PC che da PS3 può risultare praticamente impossibile fare un collegamento diretto via cavo tra PS3 e PC. Ma se, sempre come me, avete la PS3 nella vostra stanza a poca distanza dal PC può risultare molto conveniente utilizzare un cavo ethernet crossover per poter fare un collegamento diretto via cavo tra PS3 e PC, senza usare il router come intermediario. Io personalmente utilizzo questa configurazione per lo streaming dei video che, come penso potrete immaginare, fare via WiFi non è fattibile se si vuole mantenere una decente qualità.
Ma come configurare la nostra distro Linux in modo che riconosca la PS3 e comunichi con essa? O, detto in altro modo, come bisogna agire per far rilevare il PC alla PS3?
Adesso lo vedremo. Come software per la gestione delle reti io utilizzo Wicd e per questo farò la guida basandomi su di esso. Se ancora non lo usate vi consiglio di farlo perché è un software davvero molto semplice eppure molto configurabile e svolge perfettamente il suo lavoro. Inoltre non è legato ad alcun DE e quindi non si porta dietro troppe dipendenze. Leggero e comodissimo insomma.

Innanzitutto, prima di partire con la configurazione software, collegate fisicamente il cavo ethernet crossover tra la PS3 e il vostro PC.
A questo punto aprite la finestra principale di Wicd (apparirà facendo click sull'icona nel vassoio di sistema) e vedrete che è comparsa una nuova voce relativa alla Rete via cavo:
Ora quindi configuriamo la connessione!
Cliccate su Aggiungi, inserite un nome per il profilo (io ad esempio, per ricordarlo, l'ho chiamato semplicemente PS3) e date l'OK. A questo punto vi apparirà una nuova finestra in cui dovrete inserire i dati veri e propri della connessione. Riempite la finestra come da figura:
Confermate tutto e, una volta tornati nella finestra principale di Wicd, cliccate finalmente sul tasto Connetti sotto il profilo appena creato.

A questo punto spostatevi su PS3. Andate in Impostazioni -> Impostazioni di rete e cliccate su Impostazioni della connessione Internet.
Ora di seguito scegliete le voci: Personalizzate -> Connessione via cavo -> Rilevamento automatico -> Manuale.
A questo punto dovrete inserire i dati della connessione. Riempitelo secondo lo schema seguente:
Indirizzo IP: 10.1.1.2
Maschera di sottorete: 255.255.255.0
Router predefinito: 10.1.1.0
DNS primario: 10.1.1.0
DNS secondario: 10.1.1.0
Confermate e continuate scegliendo di seguito le voci: Automatico -> Non usare -> Abilita.
Date l'ok al riepilogo delle informazioni e fate la verifica della connessione quando richiesto. Se avete fatto tutto bene vi dirà:
Reperisci indirizzo IP: Operazione riuscita
Connessione Internet: Operazione fallita
Fatto! Adesso la vostra PS3 è in comunicazione via crossover col vostro PC.
Per vedere i file che sono sul vostro PC dalla PS3 vi basterà ora usare un qualsiasi programma per Linux che vi permetta di usare un server UPnP (anche il famosissimo PS3 Media Server va bene!).

domenica 15 luglio 2012

Archlinux: installare Yaourt senza modificare i repo

Nella maggior parte delle mie guide dedicate ad Archlinux utilizzo sempre il programma yaourt per l'installazione di pacchetti. Ora però, mi sono accorto che non tutti trovano immediata l'installazione di questo programma, in quanto non presente nei repository ufficiali di Archlinux. E allora ho finalmente deciso (grazie anche ai 5 minuti di tempo che ho appena trovato per dedicarmici XD) di fare una miniguida su come installare yaourt senza dover fare cose troppo complesse (che poi in realtà non lo sono!) come aggiungere repository di terzi e via dicendo.
Innanzitutto installiamo le dipendenze per scaricare e compilare da AUR.
Apriamo un terminale e cominciamo digitando:
sudo pacman -S base-devel wget
Ora creiamo una cartella dove scaricare i file e compilarli, digitando sempre nello stesso terminale:
mkdir ~/builds
cd ~/builds
È arrivato il momento di scaricare il necessario da AUR. Dallo stesso terminale digitiamo:
wget https://aur.archlinux.org/packages/pa/package-query-git/package-query-git.tar.gz
wget https://aur.archlinux.org/packages/ya/yaourt-git/yaourt-git.tar.gz
Ora possiamo estrarre gli archivi scaricati. Dal medesimo terminale digitiamo:
tar -xvzf package-query-git.tar.gz
tar -xvzf yaourt-git.tar.gz
E adesso passiamo alla compilazione prima della dipendenza package-query e poi di yaourt. Sempre nello stesso terminale digitiamo:
cd package-query-git
makepkg -s
Se la compilazione è andata a buon fine otterremo un messaggio simile:
Compilazione terminata: package-query-git 20120715-1
Adesso quindi installiamo la dipendenza package-query appena compilata. Sempre dallo stesso terminale diamo:
sudo pacman -U *.pkg.tar.xz
E confermiamo ove richiesto.
Finito con le dipendenze passiamo finalmente a compilare e installare yaourt.
Ancora dal medesimo terminale digitiamo:
cd ../yaourt-git
makepkg -s
E a compilazione terminata di nuovo:
sudo pacman -U *.pkg.tar.xz
Confermando quando richiesto.

Finito! Avremo ora yaourt installato e pronto all'uso :)
Ah, per pulizia possiamo anche eliminare la cartella con i file scaricati e compilati dando da terminale:
rm -rf ~/builds

lunedì 2 luglio 2012

Linux: aggirare il blocco DNS su Kickass Torrents e The Pirate Bay

Non so se lo conoscevate ma per chi ci bazzicava spesso il blocco ricevuto qualche settimana fa dal noto sito Kickass Torrents (http://kat.ph/) è stato davvero una tragedia.
Fortunatamente però si tratta solo di un blocco di DNS per l'Italia, quindi esiste un modo semplice e definitivo per aggirare il problema dal nostro PC.
Dal nostro Linux (vale per qualsiasi distro abbiate) digitate in un terminale:
sudo gedit /etc/hosts
Ovviamente sostitute gedit con il vostro editor di testo preferito, qualsiasi va bene.
A questo punto, all'interno del file appena aperto, andiamo ad incollare (subito prima della riga "# End of file") la seguenti stringhe:
205.204.88.154 kat.ph
66.90.101.200 kastatic.com
205.204.88.154 kickasstorrents.com
130.185.105.68 torcache.net
Salviamo i cambiamenti al file e adesso apriamo il nostro browser internet preferito e colleghiamoci al sito http://kat.ph/
Vedremo finalmente trasformato un infelice:
in un ben più bello:

P.s.: la modifica è ovviamente definitiva (non va ripetuta ogni volta che accendete il PC!) e una volta fatta potremo tornarci a godere Kickass Torrents senza problemi o blocchi!


Aggiornamento: visto che molti me lo hanno chiesto, sappiate che potete usare la procedura su descritta per aggirare anche il blocco sull'altro ben noto sito torrent The Pirate Bay (http://thepiratebay.org/).
Per farlo basta seguire i passi sopra descritti e aggiungere al su citato file (/etc/hosts) anche queste altre righe:
178.73.210.219 thepiratebay.org
178.73.210.219 www.thepiratebay.org
178.73.210.219 thepiratebay.se
178.73.210.219 www.thepiratebay.se
Tutto qui, ora potrete tornare ad accedere anche a The Pirate Bay senza limitazioni né blocchi ;)

sabato 30 giugno 2012

Archlinux: aggiornare GRUB alla versione 2

Aggiornamento: da ieri, 20 Luglio 2012, nei repository ufficiali di Archlinux è completamente sparito GRUB prima versione per lasciare posto a GRUB2. Quindi da oggi in poi sicuramente se installate (o aggiornate) Archlinux vi ritroverete con GRUB2.
Per questa ragione la seguente guida ormai non serve più ;)

L'installer predefinito di Archlinux (AFI ossia Arch Installation Framework) non supporta GRUB2 quindi se avete installato Archlinux seguendo la procedura classica sicuramente vi ritroverete, come me, ad usare GRUB prima versione (0.97) invece del più moderno GRUB2.
In questa miniguida vi spiegherò come aggiornare il vostro GRUB alla nuova versione direttamente dal vostro Archlinux (quindi senza dover rifare tutta la procedura di installazione del sistema operativo!).
Prima di cominciare però alcune premesse: darò per scontato che avete installato GRUB tramite la procedura ufficiale (quindi nella partizione montata su /boot) e sul Hard Disk primario, quindi /dev/sda (ovviamente ricordatevi di sostituire eventualmente sda con il valore corrispondente al vostro Hard Disk primario se diverso, quello su cui è installato tutto il sistema operativo boot compreso. Se avete seguito la procedura ufficiale comunque dovrebbe essere sda anche per voi!).
Infine darò per scontato anche che abbiate già installato sudo (perché ovviamente servono i diritti di root per poter scrivere e svolgere operazioni sulla partizione di boot).

Bene, ora cominciamo!
Innanzitutto, per evitare qualsiasi guaio futuro, facciamo un bel backup dell'attuale configurazione di GRUB.
Da un terminale digitare, uno dopo l'altro, i seguenti tre comandi:
sudo mv /boot/grub /boot/grub-legacy
sudo dd if=/dev/sda of=/home/mbr_backup bs=512 count=1
sudo dd if=/dev/sda of=/home/bootcode_backup bs=446 count=1

Ora che abbiamo backuppato tutto (e quindi possiamo ripristinare in caso di eventuali errori) andiamo ad installare GRUB2.
Sempre da terminale digitare:
sudo pacman -S grub2-bios
Vi verrà chiesto di rimuovere la vecchia versione di GRUB in quanto, ovviamente, è in contrasto con GRUB2. Accettate e proseguite con l'installazione di tutto il necessario.
Ora dobbiamo caricare un modulo che permetta a GRUB2 di identificare correttamente i dischi e le partizioni.
Da terminale date:
sudo modprobe dm-mod

Una volta installato GRUB2 dobbiamo configurarlo.
Da terminale digitate in sequenza i seguenti comandi, uno per volta:
sudo grub-install --directory=/usr/lib/grub/i386-pc --target=i386-pc --boot-directory=/boot --recheck --debug /dev/sda

sudo mkdir -p /boot/grub/locale

sudo cp /usr/share/locale/en@quot/LC_MESSAGES/grub.mo /boot/grub/locale/en.mo

sudo grub-mkconfig -o /boot/grub/grub.cfg

Se non otterrete alcun messaggio di errore allora avrete finalmente GRUB2 installato e configurato alla perfezione. Riavviate e testate che tutto sia a posto ;)

P.s.: nel caso invece in cui si verifichino problemi o riceviate dei messaggi di errore durante una qualsiasi delle operazioni innanzitutto NON disperate (avete sempre dei backup pronti al ripristino in ogni caso!) e fate riferimento alla Wiki ufficiale di Archlinux per trovare possibili soluzioni: GRUB2 wiki.

sabato 19 maggio 2012

Linux: ripulire il menù contestuale "Apri con" dalle voci di Wine

Credo che via sia almeno una volta capitato di provare Wine, il famoso programma che vi permette di avviare e/o installare applicazioni di Windows sotto Linux.
Purtroppo però c'è un fastidioso problema ogni volta che si installa Wine che affligge il menù "Apri con" del vostro File Manager (nel mio caso Thunar). Infatti tale menù, dopo l'installazione di Wine, si riempie di voci relative ad esso e inutili per la maggior parte di noi. Sto parlando ad esempio di questo:
Davvero fastidioso vedere tutte quelle voci uguali, a volte a queste poi si aggiungono altre ripetizioni di voci sempre relative a Wine, tipo Windows Media Player, Wine Internet Explorer, Wine core, ecc...
Insomma, in casi estremi, si arriva anche ad avere oltre 40 voci duplicate relative a Wine nel menù contestuale dell'"Apri con". Uno strazio.
Ma per ovviare a tale problema c'è un procedimento davvero semplice. Anzi due.
Il primo è di eliminare il file della cache mime che si genera dopo l'installazione di Wine. Per fare ciò basta dare in un terminale:
rm ~/.local/share/applications/mimeinfo.cache
Già questo dovrebbe risolvere il problema. Ovviamente prima riavviate (attenzione, non chiudere e riaprire semplicemente ma proprio riavviare!) il vostro File Manager. Se non sapete come fare basta uscire dalla sessione corrente (o riavviare il PC).
Un altro metodo più drastico è quello di navigare col vostro File Manager all'interno della cartella
~/.local/share/applications/
e cancellare tutte le voci con estensione .desktop e relative a Wine.
Qualunque modo scegliate finalmente avrete un menù contestuale Apri con decisamente più pulito e comprensibile ;)

martedì 8 maggio 2012

Archlinux: impostare aria2 come downloader di Pacman

Una delle principali attenzioni che ognuno di noi fa quando scarica da internet è la velocità a cui procede. Oggi vi propongo una configurazione per Pacman in modo che per scaricare i suoi file vada ad usare il più performante aria2, così da rendere il download dei pacchetti più grossi molto più veloce rispetto al classico download.
Innanzitutto però un po' di teoria su cos'é aria2, riprendendo la descrizione della wiki ufficiale di Archlinux:
aria2 è una utility per il download molto leggera che supporta i download per parti, oltre a consentire la ripresa del download di un file interrotto. Tra I protocolli supportati ci sono HTTP/HTTPS e FTP. aria2 consente inoltre di stabilire più connessioni HTTP/HTTPS o FTP ad un mirror Arch linux, il che dovrebbe consentire un aumento della velocià di download, sia per i file che per i pacchetti.
E adesso vediamo come impostare Pacman perché vada ad utilizzare appunto questo aria2 per il download da internet.
Apriamo il file di configurazione di Pacman con il nostro editor di testo preferito:
sudo gedit /etc/pacman.conf
Dopodiché andiamo ad aggiungere questa stringa nella sezione [options] del file:
XferCommand = /usr/bin/aria2c --allow-overwrite=true -c --file-allocation=none --log-level=error -m2 --max-connection-per-server=2 --max-file-not-found=5 --min-split-size=5M --no-conf --remote-time=true --summary-interval=60 -t5 -d / -o %o %u
Salviamo i cambiamenti e il gioco è fatto! D'ora in poi Pacman utilizzerà aria2 per il download dei pacchetti da Internet ;)
Se volete una descrizione nelle specifico di cosa significano le opzioni passate nella stringa sopra potete far riferimento alla wiki ufficiale QUI

Un'ultima cosa prima di lasciarvi, che posso consigliare per quelli che hanno il File System della partizione su cui scarica Pacman in formato ext4 (con supporto agli extents abilitato), btrfs o xfs, è di sostituire alla stringa sopra l'opzione --file-allocation=falloc.
Ma siate sicuri che la partizione usata da Pacman sia nei suddetti formati altrimenti si incappa in brutti errori!

mercoledì 2 maggio 2012

Ripristinare Hotot for Chrome ad una versione precedente

Da qualche giorno Hotot for Chrome si è aggiornato introducendo una grafica nuova per quanto riguarda le finestre (preferenze, estensioni, composizione). Purtroppo questo aggiornamento, per quanto possa piacere graficamente, ha causato un serio rallentamento nell'uso (almeno sul mio PC). In particolare ogni volta che chiudo una di queste finestre le CPU mi va al 100% e Hotot rimane bloccato per circa 5 secondi. Quindi, in attesa che magari il bug venga segnalato da più persone e risolto, ho deciso di tornare alla vecchia versione. Adesso però, trovare l'estensione per Chromium della vecchia versione è praticamente impossibile (visto che sul Web Store di Chrome c'è sempre e solo l'ultima versione disponibile). Quindi come fare per riavere la vecchia versione?
Con un po' di semplice astuzia basta agire sul GIT ufficiale del progetto per riavere Hotot com'era prima di queste modifiche, ossia in questo specifico com'era al 25 Aprile scorso.
Per fare tutto ciò innanzitutto installiamo Hotot for Chrome nel nostro browser. Dopodiché ci serviranno un paio di tools che potremo installare da terminale.
Su Ubuntu e derivati diamo un:
sudo apt-get install cmake intltool rsync git
Su Archlinux invece diamo un:
yaourt -S cmake intltool rsync git
Bene, ora che abbiamo il necessario, dal terminale digitiamo:
cd ~
git clone https://github.com/shellex/Hotot.git
Questi comandi creeranno una cartella chiamata Hotot nella vostra home con all'interno tutti i file necessari per la compilazione del programma. Ovviamente però noi non vogliamo la versione attuale ma quella del 25 Aprile, quindi sempre dal nostro terminale diamo:
cd ~/Hotot
git reset --hard 97b4c6e5daafe4aeb4bffab31d6eccfd9a3a1a66
git reset 97b4c6e5daafe4aeb4bffab31d6eccfd9a3a1a66
Probabilmente basta solo il secondo ma per sicurezza dateli entrambi.
Fatto ciò abbiamo ripristinato i file di compilazione di Hotot al loro stato del 25 Aprile (il codice SHA che leggete sopra corrisponde proprio all'ultimo commit del 25 Aprile, se volete ripristinare altre versioni basta prendere il codice SHA corrispondente da https://github.com/shellex/Hotot/commits/master e sostituirlo!).
Ora possiamo procedere con la compilazione! Sempre da terminale diamo in sequenza:
cd ~/Hotot
mkdir build
cd build
cmake .. -DWITH_CHROME=on -DWITH_GTK=off -DWITH_GIR=off -DWITH_QT=off -DWITH_KDE=off -DPYTHON_EXECUTABLE=/usr/bin/python2
make
A questo punto visitiamo la cartella ~/Hotot/build/ e al suo interno troveremo la cartella chrome con all'interno un file ZIP dal nome hotot-chrome.zip. E all'interno di questo archivio compresso troveremo tutti i file dell'estensione di Chromium che dovremo soltanto sovrascrivere agli originali (che se avete installato l'estensione originale li trovate in ~/.config/chromium/Default/Extensions/cnfkkfleeiooolklkgkmigodkmcopnji/
) per riottenere l'estensione di Chromium com'era al 25 Aprile scorso :D

domenica 29 aprile 2012

XFCE: migliorare l'apparenza delle applicazioni QT

Come già fatto in passato con la guida su come migliorare l'apparenza delle applicazioni GTK3, oggi mi appresto ad indichervi invece un metodo per migliorare l'apparenza delle applicazioni QT in XFCE quando si usano dei temi che male si intonano con quello di default utilizzato dalle applicazioni QT e che quindi appaiono come distaccate nettamente da tutte le altre applicazioni.
Una testimonianza pratica e visiva di quello che vi sto dicendo è, ad esempio, come il lettore multimediale VLC appare quando avviato sotto XFCE (che uso con tema Bluebird):
Dopo aver seguito queste mie poche istruzioni invece otterrete un risultato come questo, perfettamente integrato nel tema di sistema (che, ripeto, per me nell'esempio è Bluebird):
E il bello è che per ottenere tutto questo non serve copiare o creare file/configurazioni/cartelle di temi, ma basta un semplice comando da terminale, nello specifico:
gconftool-2 --set --type string /desktop/gnome/interface/gtk_theme NOMETEMA
con al posto di NOMETEMA appunto il nome del tema che state usando di default sul vostro XFCE.
Ah, ovviamente dovrete avere gconf installato per poter usare quel comando, ma dovrebbe esserlo già di suo ;)

mercoledì 18 aprile 2012

Archlinux: installare plugin per rendere Chromium completo

Quando installiamo il browser internet Chromium nella nostra Archlinux andremo ad installare il "core" del browser ma ovviamente rimarranno fuori quella miriade di plugin che al giorno d'oggi sono indispensabili per la navigazione quotidiana.
Sto parlando ad esempio del Flash Player, di JAVA, del plugin per la lettura dei PDF online o ancora dei plugin multimediali per visionare qualsiasi file video/audio nel nostro browser.
Innanzitutto però una informazione: Flash Player e lettore di PDF sono già integrati nel browser di Google (Chrome) ma risultano invece assenti nella versione free (Chromium). Dobbiamo quindi installarli noi a mano. Vediamo quindi come procedere.

Flash Player
Per quanto concerne il plugin per visionare i filmati in Flash possiamo scegliere tra 2 opportunità: o installiamo il plugin Flash generico (che però, a detta di Adobe, verrà presto abbandonato) oppure installiamo il supporto nativo al Flash Player già presente, come vi accennavo prima, in Google Chrome.
Se volete quindi installare il plugin generico date in un terminale:
yaourt -Sy flashplugin
Se invece volete installare il plugin incluso in Chrome (si chiama Pepper) basta che diate in un terminale:
yaourt -Sy chromium-pepper-flash

JAVA
Per installare JAVA per il vostro browser basta che diate in un terminale:
yaourt -Sy jre
E verrà installata tutta la JVM compresi i plugin per il vostro browser.

PDF
Per installare il plugin di lettura integrata dei PDF (già presente in Google Chrome) potete utilizzare AUR dando da un terminale:
yaourt -Sy chromium-libpdf

Audio/Video
Infine per installare i plugin multimediali potete scegliere fra vari presenti. Io ve ne cito tre ad esempio: gecko-mediaplayer, totem-plugin e npapi-vlc-git.
Il primo è basato su MPlayer ed è quello che vi consiglio (più generale e maggiormente compatibile con qualsiasi DE), il secondo è basato su Totem, il player video predefinito di Gnome, e l'ultimo infine è basato su VLC, il che lo renderebbe il migliore se non fosse molto instabile e buggato purtroppo.
Ovviamente come sempre per installare uno dei tre vi basta usare AUR, ad esempio per installare gecko-mediaplayer basta dare da un terminale:
yaourt -Sy gecko-mediaplayer


Quando avrete installato tutti i plugin che vi servono vi basterà inserire nella barra degli indirizzi del vostro Chromium l'indirizzo about:plugins e controllare che i plugin voluti siano presenti ed attivati ;)

sabato 14 aprile 2012

iOS: app per leggere i manga dai siti online

Ieri sera volevo come al solito godermi un bel manga sul mio iPad ma, al contrario di come faccio sempre, stavolta non l'avevo scaricato ma lo volevo leggere direttamente online da uno dei tanti siti che permettono di farlo (www.mangaeden.com per la precisione).
Purtroppo leggerlo da Safari non era proprio per nulla il massimo della comodità, quindi mi son fatto una rapida ricerca sull'AppStore in cerca di qualche app che permettesse di scaricare o ancor meglio leggere direttamente il manga utilizzando quelli che sono i comandi classici di lettura che offrono i vari programmi adibiti a questo scopo.
Insomma, per farla breve, ho trovato quello che cercavo:

L'app permette, tramite browser internet integrato, di collegarsi ai più noti siti di lettura manga online e scaricarli per leggerli con i classici comodi comandi delle app adibite solitamente a questo scopo.
Questo l'elenco ufficiale dei siti compatibili:
"Manga Browser, Downloader & Reader" allows you browse, download and read all mangas from some most popular manga sites:
- MangaFox.com
- MangaEden.com
- MangaReader.net
- Mangahere.com
- Mangavolume.com
... and adding more.

E queste le feature ufficiali:
Features of "Manga Browser, Downloader & Reader":

NEW! EXPORTING MANGA
"Manga Browser, Downloader & Reader" allows you to export downloaded manga to cbz format files. After that, they are available via iTunes File Sharing then you can store them to your PC or add them to another device.

NEW! IMPORTING MANGA
"Manga Browser, Downloader & Reader" allows you to import your comic book files (cbz, cbr, ...) from another souce to read by "Manga Browser, Downloader & Reader Lite" reader.

BROWSING
"Manga Browser, Downloader & Reader" allows you browse mangafox.com directly with built-in Web Browser.
After find your favorite mangas, you can add them to "Reading List" for downloading and reading them.

READING
Read your favorite mangas with the most convenient manga viewer:
- Read in Portrait/Landscape mode.
- Zooming with pinch and pan.
- Double touches to zoom quickly.
- Lock rotation for reading in bed.
- "Go to page" function allows you go to any pages quickly.
- Reading and Downloading at the same time.
- Download all chapters feature (three chapters at the same time and auto download next chapters).
- Next, Back Chapter buttons.
- Option to tap to side of Reader to turn page.

ORGANISING
- "Reading Manga" List allows you organize your reading mangas more effectively.

- "Last Read" List allows you quick access to last chapters which you read before.

UPDATE NEW CHAPTER
- Update new chapter for any series manually.

UNIVERSAL APP SUPPORT IPOD/IPHONE AND IPAD

Per il download purtroppo l'app è a pagamento (ne trovate il link sopra) ma se volete provarla prima di acquistarla potete scaricare la versione Lite (QUI, sempre dall'AppStore) che come potete vedere da voi è gratuita :)

Non mi resta che lasciarvi qualche screenshot dell'app in azione:




mercoledì 11 aprile 2012

jDownloader: provare la nuova v2 beta sul nostro Linux!

Oggi il team che sta dietro a jDownloader ha rilasciato, in esclusiva per i fan che li seguono su Google+, la prima beta pubblica della v2 del loro famosissimo programma per il download dai più noti siti di file hosting.
Se volete anche voi testare in anteprima questa nuova versione sul vostro Linux allora basta che apriate un terminale e diate i seguenti comandi uno dopo l'altro:

cd ~
wget http://update1.jdownloader.org/nupdate/JDownloader/beta/Updater.zip
unzip Updater.zip -d jDownloader
rm Updater.zip
cd jDownloader
java -jar Updater.jar
Dopodiché partirà il download della nuova versione beta, come da immagine:


A procedimento concluso vi basterà premere su Start jDownloader sempre dalla suddetta finestrella e testare di persona la v2 beta di jDownloader! ;)

P.s.: d'ora in poi potrete sempre avviare jDownloader v2 beta dando da terminale:
java -jar ~/jDownloader/JDownloader.jar

Symbian: gestire i file interni via FTP

Ieri volevo trasferire velocemente alcune foto dal mio vecchio Nokia N78 al PC ma non trovavo il cavo (chissà dove l'ho messo XD). Siccome non mi andava di mettermi a usare il bluetooth (che si, per carità, è comodissimo e bla bla, ma sul mio PC non funziona il BT interno e quindi devo metterci il pennino USB che pure lui chissà che fine ha fatto XD) volevo sfruttare la connessione wireless del mio cellulare per instaurare un collegamento FTP (che io uso praticamente con tutto, iPad, PS3, Wii, ecc...).
Quindi l'unico problema che mi trovavo di fronte è se esisteva o meno un server FTP (non un client!) per Symbian.
Ebbene, dopo un po' di ricerche ho trovato quello che cercavo:
sto parlando di sypFTP che, per quanto sia un progetto ormai del 2009, è comunque tutt'oggi funzionante senza intoppi, a patto ovviamente di non utilizzare strani caratteri nelle vostre cartelle (se ho letto bene crasha con i caratteri cirillici, ossia le lingue russe ed annesse).

Per installarlo basta scaricarsi i SIS da qui: http://code.google.com/p/sypftp/downloads/list

In quella stessa pagina trovate anche i SIS del python (versione 1.6.0 o 1.7.0) che dovranno essere installati (scegliete voi se volete usare la più stabile 1.6.0 o la nuova, e quindi si presume più performante anche se meno stabile, 1.7.0) prima di installare il SIS del programma (che anche di questo ne trovate 2, uno per chi ha scelto python 1.6.0 e un'altra versione apposita per chi ha scelto invece la v1.7.0).

Una volta avviato il programma sul vostro cellulare Symbian non dovrete far altro che andare in Options e modificare l'username e la password per accedere al vostro cellulare (oppure volendo potete lasciare quelli di default ma così è meno sicuro). Inoltre, sempre dalle opzioni, potrete scegliere la directory di root da sfogliare, ottimo nel caso usiate Memory Card esterne (a me ad esempio la root interna è su C:\ mentre la MC esterna è su E:\).
Una volta impostate le opzioni non vi resta che usare sul vostro PC un qualsiasi client FTP (io personalmente utilizzo sempre Filezilla per l'FTP) e potrete navigare all'interno del vostro cellulare via wireless per gestire tutti i file in esso contenuti ;)

domenica 1 aprile 2012

Archlinux: X non si avvia più dopo un aggiornamento di sistema

L'altro giorno, dopo uno dei soliti aggiornamenti di sistema, riavviando il PC non riuscivo più ad avviare X. Infatti ricevevo un errore del tipo:
Fatal server error:
no screens found
E controllando nel LOG indicato successivamente, potevo leggere qualcosa del genere:
(EE) RADEON(0): [dri] RADEONDRIGetVersion failed because of a version mismatch.
[dri] This chipset requires a kernel module version of 1.17.0,
[dri] but the kernel reports a version of 2.12.0.[dri] Make sure your module is loaded prior to starting X, and
[dri] that this driver was built with support for KMS.
[dri] Aborting.
Dopo parecchie bestemmie e ricerche di possibili fix ho scoperto che l'errore era dovuto ad una versione a quanto pare non compilata correttamente per la mia scheda video (una vecchia Radeon Xpress 200M) del pacchetto xf86-video-ati.
Per risolvere non mi restava altro da fare che compilarlo manualmente. Oppure usare AUR! Infatti, cosa che adoro di Archlinux, c'è già un pacchetto su AUR per il download e la compilazione da GIT di xf86-video-ati, che si chiama per l'appunto xf86-video-ati-git.
Quindi non ho dovuto fare altro che dare dal terminale (non partendo X ti ritrovi direttamente sul terminale!):
yaourt -Sy xf86-video-ati-git
Dopodiché mi è bastato riavviare il computer e tutto è tornato correttamente alla normalità come prima.
Quindi, se mai dovesse capitarvi un errore simile adesso almeno avete già una possibile soluzione a portata di mano ;D

sabato 17 marzo 2012

Bash Script: unire più parti di un video in un unico file.

Oggi vediamo uno script per unire due o più file video in un unico file, creato da un certo Francesco Biccari. Utile ad esempio per unire i "famosi" CD1 e CD2 in cui spesso si scaricano i film dal web.
Nota: lo script utilizza mencoder per riunire i file, esistono anche altri tool tipo avimerge per fare queste cose ma siccome richiedono tool che di solito non sono installati di default (nel caso di avimerge ad esempio transcode), ho preferito quindi optare per il ben più noto e usato mencoder.

#!/bin/bash

help () {
echo "Usage:"
echo "$(basename $0) -o output.avi file1.avi file2.avi ..."
echo "-o specify output file (required)"
echo "-h show this help"
return 0
}

OUTPUT_FILE=output_joinavi.avi

if [[ "$1" != "-o" ]]
then
help
exit 1
fi

while getopts ":o:h" OPTION; do
case $OPTION in
o)
OUTPUT_FILE=$OPTARG
;;
h)
help
exit 0
;;
*)
echo "Command Line Option Not Valid or Missing Argument"
help
exit 1
;;
esac
done

if [[ $#-2 -lt 2 ]]
then
help
exit 1
fi

echo "Joining " ${@:$OPTIND} " into the file " $OUTPUT_FILE
echo "Waiting..."

mencoder -forceidx -ovc copy -oac copy -o $OUTPUT_FILE "${@:$OPTIND}"

echo "Done!"

giovedì 15 marzo 2012

Bash Script: convertire tutte le immagini presenti in una cartella in JPEG

Lo script bash che vi propongo oggi serve per convertire in formato JPEG tutte le immagini presenti in una cartella.
Ovviamente per fare ciò ci appoggeremo su Imagemagick, quindi assicuratevi di averlo installato prima.
Lo script è il seguente:
#!/bin/bash

echo -n "Inserisci un valore per la qualità finale (1-100): "
read QUA
if [ "$QUA" == "" ]; then
QUA=92
fi

for file in *.bmp *.png *.gif
do
echo "Converto $file in JPEG con qualità $QUA..."
convert "$file" -quality "$QUA" "${file:0:-4}.jpg"
done
echo "Finito!"
Analizziamolo ora: come possiamo vedere all'inizio c'è una semplice richiesta di input per quanto concerne il valore di qualità da affidare alla conversione in JPEG. Subito dopo aver letto il valore inserito con read c'è un controllo se tale valore è stato inserito effettivamente o se semplicemente l'utente ha premuto INVIO senza dargli alcun valore: in questo ultimo caso allora si imposta la qualità ad un valore standard di 92.
Attenzione: a parte questo controllo non viene fatto nulla altro sul valore di input, quindi se l'utente inserisce un valore errato (minore di 1 o maggiore di 100 o ancor peggio una stringa invece di un numero!) non c'è alcuna gestione degli eventuali errori. Molto migliorabile quindi sotto questo punto di vista lo script.
Subito dopo si entra nel ciclo vero e proprio (il FOR) in cui si analizzano tutti i file presenti nell'attuale cartella e che hanno estensione .bmp, .gif e .png. Quando questi file vengono trovati si passa alla conversione tramite appunto il comando convert di Imagemagick, passandogli come parametri il file originale (la nostra immagine), la qualità di conversione e il nome finale dell'immagine risultante compresa di estensione .jpg.
Nota: la scrittura ${file:0:-4} sta a significare di prendere lo stesso nome del file originale dall'inizio (0) e per una lunghezza pari a quella del nome originale meno quattro (ossia meno l'estensione compresa di punto).

mercoledì 14 marzo 2012

Bash Script: vedere video dai siti Rai, Mediaset e LA7 senza Silverlight

Analizziamo adesso un secondo script davvero molto utile (finché dura ovviamente :P). Serve per riprodurre i video dei siti web Mediaset, Rai e LA7 direttamente dal nostro player video preferito, liberandoci quindi del tutto dall'obbligo di usare Silverlight o derivati. Il che, su Linux, è davvero una manna dal cielo :P
Lo script è stato creato da un certo lihin e pubblicato sul forum ufficiale di Ubuntu a QUESTO indirizzo.
Ma adesso vediamo subito lo script:
URL=`zenity --width=500 --title="Mediaset Stream" --text="Page url:" --entry`
if [ X"$URL" == "X" ]; then
exit 0
fi
ID=`curl "$URL" | grep jsonVideoMetadata | grep -o '"id":[^,]*' | awk -F '"' '{print $4}'`
STREAM=`curl "http://cdnselector.xuniplay.fdnames.com/GetCDN.aspx?streamid=$ID" | grep -o 'video src=[^>]*' | awk -F '"' '{print $2}' | grep -v .ism | zenity --height=200 --width 500 --title="Mediaset Stream" --list --column="Scegli lo stream:"`
if [ X"$STREAM" == "X" ]; then
exit 0
fi
vlc "$STREAM"
Ed analizziamolo: innanzitutto tramite zenity non si fa altro che mostrare a schermo una finestrella di input in cui inserire l'indirizzo della pagina web su cui si trova il video che vogliamo visualizzare.
Dato l'OK alla finestrella, tramite curl si passa a scaricare la pagina web inserita e si cerca all'interno del suo codice HTML l'ID del video. Una volta ottenuto, sempre tramite curl si torna a scaricare una nuova pagina web (il cui URL contiene l'ID appena ottenuto) e, analizzando di nuovo tramite grep il codice HTML della pagina, si ottiene (o "ottengono", in caso di più versioni disponibili) l'indirizzo URL diretto allo streaming video. Se, come prima accennato, ci sono più indirizzi (di solito la versione WMV dello streming e quelle MP4 per device mobili) allora viene mostrata a schermo una nuova finestrella (sempre grazie a zenity) che permette di selezionare quale degli indirizzi disponibili usare. Una volta scelto l'indirizzo del video che si vuole guardare allora si passa questo indirizzo a VLC che comincia lo streaming.
Ovviamente se volete potete cambiare l'ultima riga sostituendo a VLC il player video che desiderate (totem, mplayer, ecc...) ;)

Bash Script: convertire tutti i file video FLV in AVI

Oggi mi è venuto in mente di postare un po' di script bash molto utili che si trovano in giro sul web e che mi hanno aiutato in alcuni momenti della mia vita linuxiana.
Cominciamo analizzando come primo script uno di mia creazione: FLV2AVI, che come si intuisce dal nome stesso permette di convertire tutti i video FLV presenti un una cartella in AVI. I video ovviamente FLV più famosi sono quelli scaricati da Youtube (o da qualunque altro servizio di streaming video). Convertendoli in AVI avrete maggiore flessibilità (spesso non tutti i player video riproducono FLV oppure riescono a gestirli a pieno nel seek).
Ma passiamo subito allo script, eccolo:
#!/bin/sh
echo "__..--Macromedia Flash Video to XviD converter by Red Squirrel--..__\n"
echo "Notes:"
echo "-This program requires xvid and mp3lame codecs and mencoder tool installed in your distro."
echo "-Conversion is made preserving quality (bitrate = 1000kb/s) and resolution of your videos."
echo "-Visit www.psp-cheats.it/redsquirrel for questions and bugs.\n"
echo "Press ENTER to start conversion..."
read to pause

for file in *; do
if file "$file" | grep -q "Macromedia Flash Video"; then
mencoder "$file" -ovc xvid -xvidencopts bitrate=1000:autoaspect -vf pp=lb -oac mp3lame -lameopts fast:preset=standard -o "`basename "$file" .flv `.avi"
else
echo "Skipping $file because it isn't a Flash Video..."
fi
done

echo "All done. Bye bye!"
exit 0
Analizziamolo ora. Innanzitutto, tolto l'header, si entra subito in un ciclo FOR che analizza tutti i file presenti nella cartella attuale. Subito dopo troviamo un semplice IF che controlla se il file corrente è un video FLV. In caso positivo si passa quindi alla conversione vera e propria, utilizzando mencoder.
I parametri passati a mencoder sono essenzialmente quelli migliori per i video medi di Youtube, ossia risoluzione identica all'originale e bitrate impostato a 1000kb/s. Come codec video si usa XVID, come codec audio invece il classico MP3. Infine al file si dà l'identico nome dell'originale (esclusa la vecchia estensione FLV), questo ovviamente per poterli riconoscere facilmente.
Naturalmente si possono sempre modificare i parametri passati a mencoder come più vi aggrada, ad esempio cambiando il codec audio o video, oppure cambiando la risoluzione o il bitrate ;)

venerdì 9 marzo 2012

Comunicazione di Servizio: da Wordpress a Blogger

Come penso avrete notato ho trasferito il mio blog (a mano xD) da Wordpress a Blogger.
Essenzialmente ho fatto questo perché Wordpress è troppo pesante e con temi e plugin diventava un mattone. Blogger invece ha tutto quello che cerco già incorporato, inoltre essendo un servizio di Google cosa si può chiedere di meglio sul web oggi? XD
Comunque, per farla breve, ho spostato tutto dal vecchio blog eccetto 8 articoli che erano ormai inutili. Inoltre adesso anche il vecchio indirizzo (http://blog.redsquirrel87.com) reindirizza a questo nuovo blog, quindi quello vecchio è stato eliminato del tutto definitivamente, da oggi questa sarà la mia nuova casa :)

giovedì 23 febbraio 2012

XChat: come scaricare file da IRC (+ tutti i trucchetti!)

Oggi, a grande richiesta dopo la chiusura di Megaupload e simili, vi presento una guida su come scaricare da IRC. La guida sarà inoltre arricchita da qualche mio consiglio personale sui trucchetti che vi renderanno la vita più facile ;)
Su IRC, come penso ormai sappiate tutti (anche solo per sentito dire), troverete tutti i file rilasciati dalle varie scene in anteprima (ossia prima che sui vari Siti/Forum) e soprattutto potrete scaricarli direttamente, senza quindi dover aver abbonamenti premium con chissà quale sconosciuto servizio di File Hosting.
Ma basta parole (tanto ne trovate di nozioni teoriche online se ne avete bisogno :P) passiamo subito alla pratica!

Innanzitutto scarichamoci il nostro client, nella guida userò e spiegherò XChat, perché è multipiattaforma (Linux, Mac e Windows) e perché è quello che uso io e che quindi conosco meglio ;)
Se volete scaricarlo per Windows potete farlo da questa pagina ufficiale qui: http://xchat.org/windows/
Su Mac invece dovete scaricare il fork non ufficiale Aqua da qui: http://sourceforge.net/projects/xchataqua/
Infine su Linux dipende da qualche distro avete, sul sito ufficiale http://xchat.org/ trovate i sorgenti e la versione RPM per Fedora, su Ubuntu e Archlinux invece lo trovate già nei repo ufficiali quindi, ad esempio, su Ubuntu basta dare:
sudo apt-get install xchat
mentre su Archlinux:
sudo pacman -Sy xchat

Una volta installato, avviamolo e ci verrà subito chiesto tramite una finestrella un nick da assumere e un server a cui collegarsi, il tutto tramite questa semplice schermata (cliccateci sopra per vederla a dimensione reale!):
Come potete vedere io ho immesso il mio nick in alcune varianti (questo perché spesso i nick sono già presi e registrati, quindi a volte non potete usare quello preferito che volete).
Dopodiché aggiungiamo qualche server Italiano buono (quelli presenti infatti sono quelli internazionali di default, quindi spesso son solo canali dove chattare, niente file da scaricare!).
Clicchiamo sul pulsante Aggiungi e comparira una nuova riga nella lista a sinistra intitolata Nuova Rete:
Ovviamente nominiamola come vogliamo, questo nome sarà solo per distinguerla facilmente da noi, non ha alcun valore sull'indirizzo reale del server.
Dopo averla nominata come più ci aggrada selezionatela e cliccate sul pulsante Modifica..., apparirà la seguente schermata:
A questo punto l'unica cosa che dovremo modificare è l'indirizzo del server (dove dice newserver/6667) inserendo un indirizzo valido di uno dei server IRC da cui vogliamo scaricare.
Di server ce ne sono a centinaia, io posso consigliarvi i più usati in Italia che sono essenzialmente due, ossia irc.OpenJoke.org e irc.darksin.it. Ovviamente senza nulla togliere ad altri server che potete trovare senza problemi con una rapida ricerca su Google o col sentito dire da amici magari.
Ora tutto quello che dovete fare è quindi cliccare su newserver/6667 e inserire al suo posto l'indirizzo di un server, come dal seguente esempio:
Tutto qui, ora chiudiamo la finestra di modifica, selezioniamo il server e clicchiamo su Connetti.
Partirà la connessione al server che potremo seguire dal log a centro pagina:
Ovviamente se qualcosa andasse storto (indirizzo inserito sbagliato o server non raggiungibile) potrete leggerlo direttamente da quello stesso log quindi dateci sempre un occhio. Ma comunque, se tutto sarà andato bene, apparirà la schermata di avvenuta connessione al server che ci chiederà cosa vogliamo fare ora:
Io vi consiglio di spuntare l'opzione Apri la finestra Lista-Canali e dare l'OK così vi scaricherà la lista dei canali presenti nel server in cui vi siete collegati, come da figura:
Adesso posso darvi due bei consigli: o cliccate sull'header della griglia intitolato "Utenti" cosicché i canali vi vengano ordinati per numero di utenti (questo perché di solito i canali con più utenti al loro interno sono quelli migliori, ossia con più roba disponibile da scaricare!) come da figura:
oppure, se cercate un file in particolare, potete scriverne il nome nella casella di testo "Trova" sotto la lista e premere su Search (questo perché spesso le ultimissime release vengono inserite nel topic di un canale e quindi vi sarà più facile trovare subito il canale che ha quel file disponibile) come da figura:
Ovviamente quest'ultima mossa (la ricerca nei topic dei canali) è sensata solo per release appena uscite, infatti il topic di un canale ha un numero di caratteri massimo consentito, quindi dopo un po' di tempo nuove release prendono il posto di quelle vecchie nel topic che quindi vengono cancellate. Una volta trovato comunque il canale che ci interessa basta selezionarlo e cliccare su Join Channel.
ATTENZIONE: la finestra della Lista-Canali non si chiuderà da sola dopo essere entrati in un canale, dovrete quindi chiuderla voi a mano. Se doveste avere bisogno di richiamarla (oppure non vi compaia di default all'avvio) basta andare dal menù in alto Server e selezionare la voce List of Channels... e nella finestrella che comparirà cliccare su Download List.

Ora sarete nel canale, ma come fare per scaricare i file presenti e soprattutto come fare per sapere quali sono i file disponibili?
Niente di più semplice, basta scrivere in chat (ossia nell'unica casella di testo in basso col vostro nickname a sinistra) il comando !list.
Vi verrà data in automatico una risposta in chat che vi spiegherà come fare per ottenere la lista canali. Di solito si tratta di andare su una pagina web, cliccare su una pubblicità e incollare il link della pagina che si aprirà in privato ad un bot, il quale, sempre automaticamente, vi darà il link di un'altra pagina web con finalmente la lista che cercate.
Per spiegarvelo meglio, in questo esempio io sono andato sul server Darksin e sono entrato nel canale #AtL_ReVeNGe, a questo punto dò il comando !list e in chat mi compare scritto:
( RedSquirrel ) PER LA LiSTA --» [Visita http://adf.ly/5U4SF CLICCA SUL TASTO "AVANTI" IN ALTO A DESTRA e poi clicca su uno dei banner pubblicitari presenti in alto o ai lati. Ti si aprirà una finestra, tienila aperta ALMENO 30 SECONDI poi copia e incolla il link di questa in privato ad AR|BOT e ti verrà fornita la lista. Es. /msg AR|BOT LINKcopiato - AIUTACI A MANDARE AVANTI IL CANALE!:* ]
Bene, come da istruzioni basta aprire quel link, copiare l'indirizzo e scrivere (sempre nella casella di testo sotto):
/msg AR|BOT link
dove al posto di link c'è l'indirizzo della pubblicità su cui abbiamo cliccato. A questo punto si aprirà nel vostro XChat una nuova casella nella barra di sinistra:
Clicca su di essa per leggere la conversazione privata con il bot in cui darà il link della lista, a me nell'esempio ha risposto:
RedSquirrel Ecco il link della lista: http://www.failmind.com/elenco.php?code=4f8eda95c33d45293c7e4203e57b5f4f
Facile no?

Una volta ottenuto il link alla pagina con la lista dei file presenti in quel canale andateci e cercate quello che vi serve. Come penso noterete sin da subito le liste dei file su IRC sono di solito strutturate in modo che, per ogni file, venga indicato soltanto il nome del bot e il numero del pacchetto. Per esempio, cercando il film War Horse sulla lista che mi è stata data, ho trovato che:
AR|News|000 #63 694M War.Horse.2011.iTALiAN.MD.DVDSCR.XviD-TNZ.CD1 AR|News|000 #64 696M War.Horse.2011.iTALiAN.MD.DVDSCR.XviD-TNZ.CD2
Cosa significa questo? Semplicemente che dovete richiedere i file #63 e #64 al bot AR|News|000. E come si fa questo? Niente di più semplice! Tornate alla pagina della chat del canale e date il seguente comando (nella solita barra di testo sotto!):
/msg AR|News|000 xdcc send #63
Se nessun altro utente sta richiedendo quel file partirà subito il download, o meglio prima vi chiederà dove salvare il file sul vostro PC. Scegliete quindi una cartella dove salvare il file e partirà il download che potrete seguire passo passo tramite una nuova finestrella che apparirà automaticamente, come da figura:
Se invece altre persone stanno scaricando, vi verrà dato (sempre in chat) un avviso simile:
-AR|News|000- ** Tutti gli slots sono occupati, Aggiunto alla coda principale per il pack 63 ("War.Horse.2011.iTALiAN.MD.DVDSCR.XviD-TNZ.CD1") in posizione 2. Per rimuoverti dalla coda invia "/MSG AR|News|000 XDCC REMOVE".
Che significa semplicemente che siete stati messi in coda, non appena gli altri utenti finiranno di scaricare quel file partirà il vostro download.
Ma a questo punto posso darvi un altro bel consiglio!
Innanzitutto toglietevi dalla coda dando il comando suggeritovi sopra dal bot, ossia nell'esempio:
/MSG AR|News|000 XDCC REMOVE
E adesso provate cambiando bot: infatti ogni canale di solito ha più bot per gli stessi file, potrete riconoscerli facilmente perché hanno stesso nome ma numero progressivo finale diverso, ad esempio continuando con l'esempio (scusate il gioco di parole XD) che sto facendo in questa guida, nel canale noto subito che oltre a AR|News|000 ci sono ben altri 100 bot chiamati AR|News| con dopo un numero da 000 a 100. Quindi, ragionando che sicuramente le persone stanno scaricando dai primi bot, provo a chiedere il file ad un bot con numero più alto, ad esempio AR|News|077. Quindi, sempre nel mio esempio, dò il comando:
/msg AR|News|077 xdcc send #63
E voilà, parte il download del file :)
Ovviamente non sempre i canali hanno tutti questi bot, di solito son intorno ai 5 per ogni file, quindi potrebbe comunque capitare che dobbiate aspettare la coda. In tal caso nessun problema comunque, basta aspettare un po' e quando sarete in prima posizione il download partirà automaticamente.
Inoltre, nota importante, spesso i canali IRC hanno banda limitata e quindi impongono dei limiti alle vostre velocità di download. Questi limiti però sono totalmente a scelta del canale, quindi troverete canali con velocità di download limitata a 200KB/s, altri a 500KB/s altri a 750KB/s e via dicendo.
In caso di limiti bassi il mio consiglio è di mettere a scaricare più parti contemporaneamente, così comunque scaricherete al massimo della vostra connessione. Infatti il limite di velocità viene applicato a file e non globalmente! Però ovviamente questo è fattibile solo nel caso in cui stiate scaricando un file in più parti.



Conclusioni: In questa guida io ho utilizzato XChat ma ovviamente potete utilizzare qualsiasi client per IRC vogliate (quindi anche il più famoso Mirc!) l'importante è che seguiate i punti essenziali descritti in questa guida per scaricare un file da IRC e che, ricapitolando tutto in maniera molto schematica, sono i seguenti:
  1. Connettervi ad un server
  2. Entrare in un canale
  3. Ottenere la lista dei file (!list e seguire le istruzioni)
  4. Richiedere il file che ci interessa col comando:
    /msg NOMEBOT xdcc send #NUMEROPACCHETTO
Tutto qui, 4 semplici passi che vi permetteranno di scaricare i vostri file senza dover pagare per account premium (come coi siti di File Hosting) o sperare che ci siano fonti disponibili (come con i Torrent).
Niente male, vero? :D

lunedì 20 febbraio 2012

Archlinux: aggiornare i mirrors di Pacman

In questa miniguida vi spiegherò come aggiornare i mirrors di Pacman, ossia gli indirizzi dei server repository da cui potrete scaricare i programmi da installare per il vostro Archlinux.
In questo modo eviterete attese lunghissime o addirittura errori di file non trovati e potrete sempre avere le ultime versioni dei vostri programmi preferiti.
Per aggiornare i repository useremo il programma apposito Reflector. Andiamo ad installarlo quindi, digitando da un terminale:
sudo pacman -Sy reflector
Adesso, prima di operare, facciamo un bel backup dell'ultima lista di mirror sicuramente funzionante, dando sempre da terminale:
sudo cp /etc/pacman.d/mirrorlist /etc/pacman.d/mirrorlist.backup
E ora quindi andiamo ad aggiornare i mirrors digitando nel nostro fidato terminale:
reflector -l 10 -f 5 --sort rate --save /etc/pacman.d/mirrorlist
Con il suddetto comando abbiamo selezionato i 10 server più recentemente aggiornati e ne abbiamo scelto i 5 più veloci.
Ovviamente potete cambiare le impostazioni come volete (date un'occhiata alle opzioni disponibili affidandovi all'help di reflector).
Tutto qui, adesso basta dare da terminale un:
sudo pacman -Syu
per far aggiornare i repository al nostro sistema e controllare che tutto vada per il meglio.
In caso si ricevano errori e si voglia ripristinare il vecchio backup funzionante basta dare da terminale:
sudo rm -rf /etc/pacman.d/mirrorlist sudo cp /etc/pacman.d/mirrorlist.backup /etc/pacman.d/mirrorlist
Infine vi lascio con un consiglio: createvi un eseguibile che vi permetta di aggiornare i mirrors in 1 semplice comando, ad esempio digitando in un terminale:
sudo update-mirrors
Per rendere questo fattibile basta creare un semplice file di testo in /usr/bin con:
sudo gedit /usr/bin/update-mirrors
ed inserite al suo interno il seguente testo:
#! /bin/bash
echo "Updating mirrors list, please wait..."
reflector -l 10 -f 5 --sort rate --save /etc/pacman.d/mirrorlist
echo "Done!"
pacman -Syy
Salvate e chiudete la finestra, concludete dando i permessi di esecuzione al file appena creato con:
sudo chmod +x /usr/bin/update-mirrors
D'ora in poi vi basterà dare il suddetto:
sudo update-mirrors
per aggiornare di nuovo i vostri mirrors con i migliori su piazza :D

mercoledì 4 gennaio 2012

Linux: visionare la velocità di copia dei file

Oggi vi voglio parlare di una funzione che mi è stata molto utile nelle scorse ore per testare i risultati di un cambio di File System. Sto parlando della misurazione effettiva della velocità di copia (che quindi può essere di lettura se copiate DA o di scrittura se copiate SU) di file su un Hard Disk.
Il perché si voglia avere accesso a questo dato è presto detto, magari dopo una formattazione (o una deframmentazione su Windows) si vuole testare se la velocità di spostamento di file con un dato HDD esterno sia incrementata davvero. Oppure se si vuole testare l'effettiva velocità a cui va il nostro nuovo HDD esterno. O ancora, ed è il mio caso, testare se nel cambio di File System da NTFS a Ext3 si guadagna o si perde efficienza.
Comunque andiamo al punto: per poter visionare la velocità effettiva di scambio dati tra un HDD (esterno o interno) sotto Linux non si può usare il classico cp ma bisogna optare per il più completo rsync.
Se non l'avete ancora installato basta dare da Ubuntu:
sudo apt-get install rsync
O su Archlinux:
sudo pacman -Syu rsync
Dopodiché, una volta che ce lo avrete installato, per copiare un file (o anche una cartella intera!) facendovi però mostrare la velocità effettiva a cui sta svolgendo l'operazione, dovete dare il seguente compando:
rsync -avh --progress SRC DEST
Dove al posto di SRC ci va il file o la cartella che volete copiare e al posto di DEST il path dell'HDD o di una cartella in cui incollare il file o la cartella SRC.