lunedì 18 marzo 2013

Linux: abilitare il supporto ai magnet in Chromium

In questo minitutorial vedremo come configurare Chromium (Google Chrome) per riuscire ad aprire il link in formato magnet in modo che vengano gestiti da un qualsiasi client Torrent. Io personalmente utilizzo Vuze (il vecchio Azureus per intenderci) ma più per una scelta di compatibilità (è multipiattaforma e accettato da praticamente tutti i tracker privati) che per efficienza.
Comunque, tornando al nostro obiettivo, se proviamo ad aprire (cliccando su) un qualsiasi link magnet in giro per il web otterremo il seguente errore da Chromium:

Per ovviare al problema non dovremo toccare nessuna configurazione nel browser internet, né tantomeno per forza modificare opzioni gconf come consigliato in svariate altre guide. Tutto ciò che dovremo fare è modificare il file xdg-open che Chromium utilizza per aprire i link esterni.
Quindi, senza ulteriori esitazioni, apriamo un terminale e diamo un bel:
sudo gedit /usr/bin/xdg-open
Ovviamente potete sostituire, nel comando sopra, gedit con il vostro editor di testo preferito.
Nel file aperto dovremo andare a cercare la funzione di apertura relativa al vostro ambiente desktop. Io, per esempio, utilizzo XFCE quindi sono andato a cercare la funzione chiamata open_xfce() e mi son trovato difronte al seguente codice:
open_xfce()
{
exo-open "$1"

if [ $? -eq 0 ]; then
exit_success
else
exit_failure_operation_failed
fi
}
A questo punto tutto ciò che ho dovuto fare è aggiungere un'istruzione IF per determinare l'eventuale presenza di magnet ed agire di conseguenza. Nello specifico ho trasformato la funzione sopra in quest'altra:
open_xfce()
{
if (echo "$1" | grep -q '^magnet:'); then
vuze "$1"
if [ $? -eq 0 ]; then
exit_success
fi
fi

exo-open "$1"

if [ $? -eq 0 ]; then
exit_success
else
exit_failure_operation_failed
fi
}
Al posto di vuze potete sostituire il vostro client Torrent preferito (transmission, deluge, ecc...).
Ovviamente ci son funzioni per "quasi" tutti i DE, ad esempio open_gnome(), open_kde(), open_darwin(), open_mate(), quindi scegliete la funzione in base a quale DE usate o in extremis inserite il nuovo pezzo in tutte le funzioni presenti.
Salvate i cambiamenti al file e voilà, adesso potrete aprire tranquillamente anche i link magnet dal vostro Chromium :)

venerdì 15 marzo 2013

JAVA: installare l'SDK per Android e configurare Netbeans per lavorarci

Oggi piccola miniguida per configurare Netbeans per la programmazione JAVA su Android. Innanzitutto dobbiamo prima scaricare l'SDK ufficiale di Android, cosa che possiamo fare al seguente indirizzo: http://developer.android.com/sdk/index.html
ATTENZIONE: dovremo scaricare la versione sotto il menù "USE AN EXISTING IDE" e non quindi la versione completa "ADT (Android Developer Tools)".
Andate su quella pagina dunque e dopo aver cliccato sulla voce "USE AN EXISTING IDE" scaricate il pacchetto "SDK Tools".
Una volta scaricato bisogna estrarlo col classico:
tar -xfv android-sdk_r21.1-linux.tgz
Ovviamente il nome dell'archivio dell'SDK cambierà a seconda di quale sarà la versione che avrete scaricato.

Una volta estratto otterrete una cartella di nome android-sdk-linux. Prendetela e spostatela in una qualsiasi cartella della vostra home (su cui avete i diritti di scrittura insomma). Io qui per esempio la sposterò all'interno della home direttamente.

A questo punto aprite un terminale e spostatevi nella cartella su indicata, dopodiché avviare l'SDK Manager come segue:
cd ~/android-sdk-linux/tools/
./android sdk

Apparirà la schermata principale dell'SDK Manager:


Ora assicuriamoci di selezionare almeno le prime due voci principali nell'elenco (ossia Tools e Android x.x.x). Dopodiché clicchiamo su "Install x packages...". Vi apparirà una finestra in cui vi chiederà di accettare, per ogni voce selezionata prima, la licenza d'uso. Ovviamente accettatele e proseguite, partirà il download e l'installazione di tutto il necessario per l'SDK (potrebbe richiedere molto tempo, pazientate).

Adesso l'SDK è pronto. Dovremo creare una macchina virtuale con Android su cui testare i nostri programmi in futuro (potete anche saltare questo passaggio se avete un dispositivo Android su cui testare i programmi).
Chiudiamo l'SDK Manager e sempre in un terminale avviamo il gestore di macchine virtuali Android dando:
cd ~/android-sdk-linux/tools/
./android avd

Nella finestra che apparirà clicchiamo sul pulsante New e otterremo la seguente schermata:

Basta compilare i vari campi con le opzioni che vogliamo per crearci il nostro dispositivo Android preferito sui cui vogliamo testare i programmi che creeremo (esempio potremo scegliere di emulare un Nexus 7, di modificare RAM e memoria su SD, ecc...) e cliccare su OK. Tutto qui.

Adesso che avremo anche la nostra macchina virtuale Android su cui testare i nostri futuri programmi e l'SDK installato, non ci resta che l'ultimo passo: configurare Netbeans per lavorare con l'SDK Android. Nulla di più semplice!
Avviamo Netbeans e dal menù Tools scegliamo la voce Plugins.
A questo punto, nella finestra che comparirà, spostiamoci sulla scheda Settings. Qui clicchiamo sul pulsante Add e compiliamo la finestra che apparirà:

inserendo come nome Android SDK e come URL per gli aggiornamenti il seguente http://nbandroid.org/release72/updates/updates.xml
ed accertiamoci che l'opzione "Check for updates automatically" sia spuntata (così otterremo automaticamente eventuali aggiornamenti futuri). Fatto ciò diamo l'OK.
Ritornati quindi alla finestra di prima, spostiamoci ora sulla linguetta Available Plugins e nell'elenco selezioniamo Android e clicchiamo quindi sul pulsante Install.
Partirà l'installazione del nuovo plugin (vi appariranno un paio di avvisi su licenza e verifica del plugin, voi ovviamente confermate tutto), al termine possiamo chiudere tutte queste finestre.
Tornati quindi nella pagina principale di Netbeans torniamo, sempre dalla barra dei menù in alto, su Tools ma stavolta scegliamo la voce Options. Nella finestra che apparirà spostiamoci nella categoria chiamata Miscellaneous e qui troveremo una linguetta chiamata appunto Android. In questa finestra dovremo inserire il path (il percorso) dove si trova la cartella dell'SDK android che abbiamo scaricato in precedenza:

nel nostro esempio quindi sarebbe ~/android-sdk-linux.
Diamo l'OK e abbiamo finalmente finito.
Netbeans è ora pronto per creare tanti bei programmini per Android :)