giovedì 28 luglio 2011

PSPSDK da mirror sicuro su Ubuntu o Archlinux

Questa è la terza guida che faccio sul PSPSDK, stavolta però vi insegnerò come compilarlo per bene sotto Ubuntu e Archlinux usando dei mirrors sicuramente funzionanti (visto che quelli ufficiali spesso e volentieri sono down!).
Innanzitutto installiamo le dipendenze.
Su Ubuntu:
sudo apt-get install autoconf automake bison flex gcc libmpfr-dev libncurses5-dev libreadline-dev libusb-dev make patch subversion texinfo wget
Su Archlinux:
sudo pacman -S autoconf automake bison flex gcc mpfr ncurses readline libusb make patch subversion texinfo wget
Ora scarichiamo il psptoolchain digitando sempre da terminale:
cd ~
svn co http://psp.jim.sh/svn/psp/trunk/psptoolchain
Dopodiché dobbiamo editare alcuni degli script. Quindi sempre da terminale andiamo nella cartella script:
cd psptoolchain/scripts
E modifichiamo i seguenti file:
  • 003-pspsdk-stage1.sh
  • 006-pspsdk-stage2.sh
  • 009-psplinkusb.sh
Andando a sostituire (nei primi due file) la stringa:
svn checkout svn://svn.ps2dev.org/psp/trunk/pspsdk
Con questa:
svn checkout http://psp.jim.sh/svn/psp/trunk/pspsdk
Mentre nel terzo file (009-psplinkusb.sh) dobbiamo sostituire la stringa:
svn checkout svn://svn.ps2dev.org/psp/trunk/psplinkusb
Con questa:
svn checkout http://psp.jim.sh/svn/psp/trunk/psplinkusb
Per modificare i suddetti file basta usare un qualsiasi file di testo tipo gedit o nano.
Fatto questo dobbiamo aggiungere le variabili d'ambiente come già dovreste sapere, ossia da terminale digitiamo:
gedit ~/.bashrc
Ovviamente se usate un altro editor di testo sostituite a gedit il comando appropriato.
A questo punto ci si aprirà il nostro editor di testo con delle scritte al suo interno. Andiamo alla fine del file e aggiungiamo in ultima riga:
export PSPDEV=/usr/local/pspdev
export PSPSDK=$PSPDEV/psp/sdk
export PATH=$PATH:$PSPDEV/bin:$PSPSDK/bin
Chiudiamo l'editor di testo salvando le modifiche appena fatte al file.
Ora facciamo ricaricare le variabili dal sistema digitando nel terminale:
source ~/.bashrc
Adesso siamo finalmente pronti per lanciare l'installazione!
Da terminale diamo l'ultimo comando:
sudo ./toolchain-sudo.sh
Ci verrà chiesto di inserire la nostra password da root. Facciamolo e attendiamo pazientemente che il processo vada a compimento.
La durata cambia a seconda della potenza del PC che si sta usando, ma di solito varia dai 30 minuti fino alle 4 ore. Bisogna avere molta pazienza quindi! Inoltre assicuratevi di avere ventole efficienti perché ad esempio sul mio vecchio PC il sistema veniva spento prima che il processo potesse giungere a compimento a causa dell'impennata di temperatura della CPU.

lunedì 25 luglio 2011

EasyTAG: organizzare e editare i TAG della vostra collezione musicale!

Oggi niente guida, vi voglio fare una semplice segnalazione ;D
Avete bisogno di editare rapidamente i tag della vostra collezione di musica? Ora che anche Google offre un servizio di Music Clouding direi che una bella ordinata alla propria collezione musicale sia d'obbligo.
Per fare tutto velocemente e soprattutto facilmente (ma al tempo stesso professionalmente) basta utilizzare un programmino leggero leggero dal nome EasyTAG.
Grazie a questo programma avrete a disposizione un editor completo per la vostra collezione musicale con tanto di collegamento a database online da cui ricercare e impostare direttamente i tag dei vostri brani.

Potete scaricare il programma (o trovare ulteriori informazioni) da qui: http://easytag.sourceforge.net/
Una marea di screenshot (se volete farvi un'idea del programma ancor prima di scaricarlo!) li trovate invece qui: http://easytag.sourceforge.net/screenshots-gtk2.htm
Il programma è compatibile sia con Linux che con Windows.
Vi lascio infine dicendovi che, per installarlo su Archlinux senza dover scaricare e compilarsi nulla, basta dare un semplice:
yaourt -S easytag

venerdì 22 luglio 2011

XFCE: installare un gestore di archivi e integrarlo in Thunar

La prima cosa che sicuramente capiterà quando si utilizza un file manager è di confrontarsi con dei file compressi, i tanto conosciuti e diffuso archivi ZIP, RAR, 7zip, ecc...
Oggi vedremo come installare un gestore di questi archivi e come integrarlo nel menù contestuale di Thunar (file manager di default su Xfce!).
Per realizzare tutto questo basta dare 1 solo semplice comando da terminale:
yaourt -S thunar-archive-plugin file-roller tar gzip bzip2 zip unzip rar unrar p7zip arj lha xz lzop
Ecco fatto, adesso quando cliccate col tasto destro su un archivio (supportati TAR, GZIP, BZIP2, ZIP, RAR, 7z, ARJ, LHA, LZMA e LZOP) vi usciranno i comandi "Estrai qui" ed "Estrai in..." mentre quando cliccate col destro su un file (o un insieme di file) o una cartella comparirà il comando "Comprimi".
Tutto qui ;D

mercoledì 20 luglio 2011

Archlinux: installare e configurare Virtualbox

VirtualBox è un emulatore di macchine virtuali simile a VMware, ne possiede la maggior parte delle caratteristiche e in più ne aggiunge di nuove. E' costantemente in sviluppo e vengono aggiunte continuamente nuove funzionalità. Ad esempio la versione 2.2 ha introdotto il supporto all'accelerazione grafica 3D OpenGL sia per le macchine guest Linux che Solaris. Dispone di un'ottima GUI (QT o SDL) e di strumenti a linea di comando per la gestione delle macchine virtuali. Sono consentite anche operazioni senza un'uscita video (headless). Attualmente eseguire iTunes tramite VirtualBox è l'unico modo per effettuare la sincronizzazione di iPod Touch e iPhone con firmware 3.0+.
Detto questo vediamo come installarlo sul nostro Archlinux.
Innanzitutto dovete avere yaourt installato, dopodiché date da terminale:
yaourt -s virtualbox virtualbox-ext-oracle
Una volta finita l'installazione dobbiamo configurare un paio di cose.
Aggiungiamo il nostro utente al gruppo di virtualbox:
sudo gpasswd -a USERNAME vboxusers
Dove al posto di USERNAME ovviamente va messo il vostro nomeutente.
Ora compiliamo il modulo di Virtualbox per il kernel dando da terminale:
sudo rc setup vboxdrv
Dopodiché aggiungiamo questo modulo tra quelli da caricare all'avvio.
Da terminale diamo:
sudo gedit /etc/rc.conf
e nel file cerchiamo la stringa MODULES e inseriamoci l'appena compilato modulo vboxdrv in modo da ottenere qualcosa simile:
MODULES=(... vboxdrv)
dove al posto dei puntini ovviamente ci saranno eventualmente altri moduli.
Salviamo i cambiamenti e riavviamo il PC, oppure per caricare direttamente il modulo senza dover riavviare diamo da terminale:
sudo modprobe vboxdrv
Ora siamo pronti per avviare Virtualbox con già installato il supporto per le USB 2.0 ;D

lunedì 18 luglio 2011

XFCE: installare nuovi temi, icone e cursori

Se installate Xfce su Archlinux potreste trovare il vostro desktop un po' troppo "spoglio" di temi sia per quanto riguarda le finestre che, soprattutto, per icone e cursori.
Ma non c'è alcun problema, per ovviare a questa deficienza basta dare da terminale:
yaourt -S xfce-theme-albatross xfce-theme-bluebird xfce-theme-greybird xfce-theme-murrine-unity
per installare i temi delle finestre e del desktop.
Per i cursori invece basta dare sempre da terminale:
sudo pacman -S xcursor-vanilla-dmz xcursor-vanilla-dmz-aa xcursor-simpleandsoft xcursor-bluecurve xcursor-chameleon-anthracite xcursor-flatbed xcursor-grounation xcursor-jimmac xcursor-neutral xcursor-pinux xcursor-polar xcursor-premium
Infine per le icone io vi consiglio le ottime icone faenza che potete installare dando un semplice:
yaourt -S faenza-icon-theme faenza-xfce-addon
Adesso potrete modificare l'aspetto del vostro PC dalle impostazioni (sotto la voce Aspetto per temi e icone e sotto la voce Mouse per i cursori) oppure usando il tool lxappearance che vi permette di gestire tutto l'aspetto grafico del vostro PC in un'unica finestra.
Per installarlo basta dare da terminale un semplice:
sudo pacman -S lxappearance
E per avviarlo, dopo averlo installato, basta sempre dare da terminale:
lxappearance
Tutto qui ;D

domenica 17 luglio 2011

Archlinux: modificare la configurazione di SLiM

SLiM è l'acronimo di Simple Login Manager (semplice gestore di login). SLiM è un login manager semplice, leggero e facilmente configurabile, adatto per essere usato su piattaforme con poche risorse. SLiM è molto utile anche a chi vuole un login manager che non dipenda da gnome o kde, ed è perfetto per chi usa xfce, openbox fluxboc ecc.
Detto ciò se utilizzate SLiM come gestore d'accesso all'avvio sicuramente vi sarete posti almeno una volta l'obiettivo di volerlo configurare, cambiare lo sfondo, l'utente predefinito, l'accesso automatico o l'aggiunta di comandi per lo spegnimento, riavvio, ecc...
Ecco, adesso vi darò un paio di dritte.
Innanzitutto da sapere che non serve toccare nulla per avere a disposizione i comandi per spegnimento, riavvio, sospensione, ecc... infatti per poter fare una di queste azioni direttamente da SLiM basta inserire come username (seguito dalla pressione di INVIO) uno dei seguenti valori:
  • console -> apre il terminale di default (xterm).
  • halt -> spegne il PC.
  • reboot -> riavvia il PC.
  • exit -> esce da SLiM (e torna al bash).
  • suspend -> sospende il PC (di default però questa opzione è disabilitata!).
Detto questo vediamo ora come modificare le impostazioni di SLiM.
Per farlo basta editare un singolo file, ossia /etc/slim.conf.
Una volta aperto, ecco un paio di dritte su cose utili che potete modificare:
  • Attivare il comando di sospensione (decommentando la riga suspend_cmd, ossia togliendo il # davanti!).
  • Attivare il cursore sulla finestra di SLiM (decommentando la riga hidecursor)
  • Modificare il messaggio di benvenuto (modificando la riga welcome_msg)
  • Modificare i messaggi di spegnimento e riavvio (modificando rispettivamente le righe shutdown_msg e reboot_msg).
  • Impostare l'utente di default (decommentando e inserendo vicino la riga default_user il vostro nome utente).
  • Impostare la sola richiesta di password all'avvio senza richiedere anche l'immissione dell'username (decommentando la riga focus_password e impostandola su yes).
    Ricordo che questa opzione però richiede che abbiate impostato l'utente di default come descritto sopra!
  • Impostare l'auto-login, ossia non vi verrà chiesto né nome utente né password all'avvio (decommentando la riga auto_login e impostandola su yes).
    Ricordo che questa opzione però richiede che abbiate impostato l'utente di default come descritto sopra!
  • Cambiare il tema di default di SLiM (cambiando il valore della riga current_theme in uno a scelta, vedi sotto per maggiori spiegazioni!)
Adesso quindi, dopo una rapida occhiata a tutte le varie opzioni del file di configurazione di SLiM, analizziamo meglio come cambiare il tema di default.
Innanzitutto installatene di nuovi dando da terminale:
sudo pacman -S slim-themes archlinux-themes-slim
Fatto ciò troverete nuovi temi nella directory /usr/share/slim/themes/.
Per testarli (in modo da sceglierne uno) digitate in un terminale:
cd /usr/share/slim/themes/
ls
slim -p /usr/share/slim/themes/[NOME-TEMA]
Con ovviamente al posto di [NOME-TEMA] il titolo del tema che volete provare e che verrà elencato dal comando ls dato in precedenza.
Una volta scelto il tema fate come detto in precedenza, ossia aprite il file di configurazione /etc/slim.conf e alla riga current_theme cambiate il valore default con il [NOME-TEMA] prescelto!

XFCE: migliorare l'apparenza delle applicazioni GTK3

Come penso ormai tutti voi saprete, con l'uscita di Gnome3 quasi tutte le applicazioni più utilizzate (anche su altri desktop) sono migrate verso le nuove GTK3. Se questo non risulta essere minimamente un problema per chi appunto utilizza Gnome3, negli altri desktop invece accade che l'apparenza di queste applicazioni è davvero pessima, non essendoci temi appositi per GTK3.
Infatti dovete sapere che queste applicazioni GTK3 non utilizzano i temi di sistema se non sono su Gnome, per tale ragione appaiono davvero pessime (stile Windows 95).
Eccovi per esempio alcuni screenshot dell'ultima versione di Gedit avviato su Xfce (4.8):


Come vedete il tema GTK3 è davvero brutto e soprattutto nulla ha a che fare con quello prescelto per il proprio sistema.
Per migliorare un po' le cose non ci resta che installare un tema compatibile con GTK3 e impostarlo solo per queste applicazioni (quelle che usano GTK3 appunto).
Per fare ciò, date da terminale:
sudo pacman -S gnome-themes-standard
ln -s /usr/share/themes/Adwaita/gtk-3.0 ~/.config/
Tutto qui, adesso il vostro sistema rimarrà col tema prescelto mentre le applicazioni GTK3 adotteranno il tema Adwaita (ovviamente se a questo preferite un altro tema basta cambiarne il nome nel comando sopra con quello che volete!).
Esempio, lo stesso Gedit di prima adesso apparirà così:

giovedì 14 luglio 2011

Le reliquie di PSP-Cheats.it: guida completa alla Time Machine

Cos'è?
La Time Machine è un programma per caricare i Firmware precedenti e i Custom Firmwares dalla Memory Stick usando Pandora. E' simile al Devhook, ma funziona attraverso Pandora e gli ipl customizzati, e dovrebbe funzionare anche se la flash o la NAND o l'IPL della PSP è danneggiato.
La Time Machine è molto utile per avviare software che non era supportato prima, e può anche essere un modo di avviare la PSP anche quando il Firmware interno è danneggiato. Può anche essere utile per gli sviluppatori per testare i loro homebrew in Firmware differenti!

Attualmente la Time Machine può installare i seguenti Firmwares:
-1.50 Originale (può essere caricato solo sulle PSP Fat!)
-1.50 con qualche modulo hw del 3.40 (può essere caricato su entrambe le PSP, Slim e Fat!)
-3.40OE-A (può essere caricato solo su PSP Fat!)
-3.60M33 (può essere caricato solo su PSP Slim!).
I restanti Custom Firmwares verranno aggiunti in futuro.


Requisiti per usare la Time Machine:
-La Time Machine non richiede un particolare Firmware, solo una batteria Pandora!
Il boot della NAND con Time machine su PSP Slim richiede però almeno il 3.90M33-2 o superiore!
-L'installer della Time Machine richiede almeno il 2.71SE o superiore.


Istruzioni
-Copiare la cartella TIMEMACHINE nella directory /PSP/GAME/ e avviate il programma da PSP!
N.B.: Tutti i firmware possono essere installati indipendentemente dalla PSP (Fat o Slim) ma essi possono essere usati sono nelle PSP indicate dall'opzione


Spiegazioni delle opzioni disponibili nella Time Machine

-Opzione 1: Installare l'iplloader. Questa opzione installerà l'iplloader della Time Machine nella Memory Stick. The iplloader è molto piccolo, e non richiede che la MS sia stata in precedenza formattata col tool mspformat!
N.B.: Questo passaggio si deve fare per forza!!!

L'iplloader della Time Machine è un multi-iplloader che può caricare diversi ipl a seconda della configurazione trovata nel file /TM/config.txt (questo file sarà creato dall'installer della Time Machine!).

La configurazione di default è di caricare gli ipl secondo la seguente combinazione:
-1.50: Croce
-1.50 + 3.40 hw: Cerchio
-3.40OE-A: Triangolo
-3.60M33: Quadrato
-Pandora/Despertar del Cementerio 1...4 IPL: Su (Pad Digitale)
-Qualunque altro tasto: si avviarà il Firmware installato nella Flash.

Nota:
come detto prima, sulle PSP Slim, solo i firmware dal 3.90M33-2 in poi possono essere avviati da NAND! Nessuna versione precedente di CF o Firmware Originale potrà essere avviato dalla NAND quando avviate la PSP da una batteria Pandora a causa di una protezione Sony che deve essere bypassata dal proprio codice IPL della NAND.

Potrete modificare questa configurazione seguendo le istruzioni contenute nel file config_readme.txt che verrà scritto nella cartella /TM dopo aver installato l'iplloader.


-Opzione 2: Convertire un IPL pandora in uno in formato Time Machine.
Poiché l'IPL usato in Pandora e nei Despertar del Cementerio v1...4 NON sono compatibili con il formato IPL della Time Machine.
Questa opzione quindi è per quelli utenti che vogliono caricare la Pandora/DC1-4 con l'Iplloader della Time Machine.
Dopo la conversione, l'IPL convertito sarà localizzato in /TM/pandora.bin

Requisiti: l'IPL della Pandora/DC1-4 deve essere nella root della Memory Stick, chiamato "msipl.bin".
Questo file è scritto dagli Installer della Pandora o del DC1-4.


-Opzione 3: Installare l'1.50.
Questa opzione installerà l'1.50 che potrà essere avviato solo su PSP Fat.

Requisiti: l'eboot.pbp del Firmware 1.50 dovrà essere nella ROOT della MS nominato in "150.PBP".


-Opzione 4: Installare un Firmware ibrido 1.50 con moduli Hardware del 3.40 (per PSP Slim e Fat).
Questa opzione installare un firmware ibrido del 1.50 con alcuni moduli HW presi dal 3.40, cosicché questo funzioni anche su PSP Slim. E' molto utile per avviare la maggior parte di Homebrew per Firmware 1.50

Requisiti: gli eboot.pbp dell'1.50 e del 3.40 devono essere nella ROOT della MS rinominati in "150.PBP" e "340.PBP". Inoltre il 360.PSAR deve essere nella ROOT anche lui (per sapere cos'è il 360.PSAR leggi più sotto).

Dall'1.50 verranno estratti la maggior parte dei moduli, di soliti relativi al reparto "software".
Dal 3.40 verranno estratti alcuni moduli, relativi di solito al reparto "hardware".
Dal 3.60 infine verrà estratto solo il bios WLAN per il chip delle Slim.

Problemi conosciuti e considerazioni sul sistema 1.50+3.40hw
-Il reparto media (musica, video, etc) non funziona alla perfezione nella Dashbaord.
Si, certo, questo è noto ma nonostante tutto lo scopo di questo Firmware è di avviare Homebrew, mentre per la Dashboard è molto più utile usare un Firmware moderno.
-Il bug sul "video-codec" (che affligge filmati in PMF) accade solo su Slim.
Per qualche incompatibilità Hardware, questo bug non è stato ancora possibile risolverlo, quindi i video in PMF, incluso il GAMEBOOT, verrà riprodotto a scatti e tagliato su PSP Slim.
Questo accadrà anche nei giochi, quando si riproducono video.
Poiché i video PMPAVC usano questo video-codec, anche loro verranno afflitti dal suddetto bug.
I PMP normali (XviD) verranno riprodotti bene, poiché vengono decodificati dalla CPU.
-L'uscita con HOME presenta dei bug con strani colori su schermo.
Quando si esce con HOME da un homebrew o da un gioco, vedrete dei colori casuali alla fine del framebuffer.
Niente di importante comunque, anzi, dà anche un tocco stilistico accidentale...
-Il Sistema Operativo del PC potrebbe individuare la PSP SLim come una nuova periferica.
Questo è normale, PSP Slim ga un ID di prodotto differente ma l'USB Driver del Firmware 1.50 usa solo l'ID della PSP Fat.
Niente di grave, l'USB comunque funziona bene su PSP Slim.
-WLAN. Il WLAN sembrerebbe non funzionare, è stato testato per scaricare un update dal Network Update e usando PimpStreamer 2.01 per 1.50, senza risultati.

Comunque due cose sono raccomandate:
1) Spegni l'interruttore del WLAN per salvaguardare la carica della batteria.
2) Usa un IP e una configurazione DNS manuale.
Se non conosci la configurazione manuale del vostro router, basta fare una configurazione automatica con un Firmware maggiore e scrivere la configurazione ottenuta da qualche parte, in modo che possa essere riusata per la configurazione manuale su questo Firmware ibrido. Come normale nel 1.50, non c'è nessun supporto al WPA.

-Gli homebrew che usando qualche codice per patchare qualche modulo preso dal 3.40, non funzioneranno e probabilmente causeranno un crash della console. Questo è ovvio, essere sono stati creati per patchare moduli dell'1.50 e non di questo Firmware ibrido!


-Opzione 5: Installare il 3.40 OE.
Installerà il fimware 3.40OE che potrà essere caricato solo da PSP Fat.

Requisiti: gli eboot.pbp dell'1.50 e del 3.40 dovranno essere nella ROOT della Memory Stick nominati come 150.PBP e 340.PBP


-Opzione 6: Installare il 3.60 M33.
Questa opzione installerà il CF 3.60M33, che potrà essere caricato solo su PSP Slim.

Requisiti: il 360.PSAR deve essere nella ROOT della MS.
Poiché non c'è nessun eboot del 3.60 sul Web (la Slim è uscita già col 3.60 sopra!) il 360.PSAR è un file che deve essere creato su una PSP che ha il CF 3.60M33.

Come fare il DUMP del 3.60
Avviare il programma 360DUMPER (contenuto nel pacchetto della release) in una PSP con il CF 3.60M33.
Il risultato sare un file chiamato 360.PSAR che deve avere la dimensione e il md5 qui di seguito:
Dimensione: 18189502 bytes.
MD5: EAA13343C70D9B0337C75B295474C69A



Differenza tra un Firmware avviato con Time Machine e un Firmware nella Flash.

Di solito la Time Machine avvierà il Firmware o il Custom Firmware NON modificato, includendo i suoi originali bug critici .
Ci sono per alcune eccezioni:
-Nel 3.40OE un bug critico che riguarda il file di configurazione (config.se) è stato invece fixato nel Firmware avviabile da Time Machine!
-La luminosità sulle TA-086 è stata fixato per tutte quelle che avviano il kernel 1.50
-Il quarto livello di luminosità è stato attivato per ogni Firmware, anche se non ce l'hanno nativamente!
-Il signcheck è patchato e il firmware verrà scritto non-segnato, perciò potrà essere condiviso fra PSP differenti.
-Le Memory Stick da 8GB (e superiori) sotto compatibili con tutti i Firmware.
-Il Firmware ibrido 1.50+3.40hw può avviare anche gli eboot.pbp senza kxploited!
-L'USB con la Flash non funziona. Questo è normale, l'USB della FLash utilizza una periferica del blocco lflash, e nella Time Machine questa periferica non è necessaria e la sua implementazione portava a un danno. Basta usare l'USB normale con la Memory Stick poiché tanto il Firmware è lì (sulla MS!).


Altre considerazioni varie

-Di solito il Firmware avviato da Time Machine dovrebbe avere più memoria kernel libera di quello normale, poiché il module lfatfs è rimpiazzato dal core della Time Machine che dovrebbe usare meno memoria.
-Se ottenete da qualche parte (probabilmente nel browser internet) un errore 0x80010018, questo significa che ci sono troppi file aperti nella Memory Stick (com'è normale, visto che i driver della Memory Stick sono condivisi con quelli della pseudo-flash!).
Il core della Time Machine prova, comunque, a minimizzare al massimo l'apparizione di quell'errore.
-La Tima Machine lavora più velocemente se installate tutti i Firmware che possono essere usati solo dopo aver formattato la Memory Stick!
-Quando avviate con una batteria Pandora il Firmware interno, ricordatevi che potete sempre sostituire la batteria dopo la modalità Standby ma mai la MS, che invece serve per forza per riprendere la PSP dalla modalità Standby!
-Siate sicuri di distinguere sempre tra i bug della Time Machine e quelli dei CF OE/M33. Per esempio nel 3.60M33, se avviate le ISO con la modalità NO-UMD del Driver M33, la PSP freeza all'uscita dal gioco, ma questo è un BUG del 3.60M33, non della Time Machine!



FAQ (Domande più Frequenti)
-Cos'è caricato dalla NAND e cosa dalla Memory Stick?
Solo l'IDStorage è letto dalla NAND, tutto il resto, IPL e file della Flash, sono caricati dalla Memory Stick.
In futuro il caricamento dell'IDStorage dalla Memory Stick verrà pianificato come una opzione.
-Perché non è possibile fare un addon 1.50 per il CF 3.90M33 su PSP Slim se ora è possibile avviarlo come Firmware?
Attualmente, è solo possibile avviare questo Firmware ibrido 1.50+3.40hw in TOTALITA' sulla console.
Finora non è possibile farlo a causa di problemi relativi all'hardware della Slim.
Ci sono anche altri problemi di implementazione ma il problema relativo all'incompatibilità hardware è quello più critico.

Le reliquie di PSP-Cheats.it: Formattazione e Partizione Memory Stick FAKE

A volte, durante l'installazione del Despertar del Cementerio, accade che il processo si blocchi al 99% e dopo una breve attesa appaia a schermo il seguente errore:



the install failed
contact the sony computer
entertaiment technical support line for assistance
(fffffffff)just kidding use team c+d mspformat pc tool and run the installer again

Questo succede perché l'installer del Despertar del Cementerio non riesce a scrivere correttamente l'IPL nella Memory Stick.
E questo, a sua volta, è da attribuire al fatto che la Memory Stick usata è FAKE, ossia NON originale Sony.
Fino a qualche tempo fa era impossibile risolvere questo problema e chi aveva solo una Memory Stick FAKE doveva purtroppo accettare di fare a meno del Kit Pandora oppure comprarne una originale per forza.

Oggi invece, grazie a Hellcat, è possibile porre rimedio a questo problema partizionando e formattando per bene la Memory Stick FAKE in questione!
Questa guida vi insegnerà come effettuare questa procedura.

 

Necessario
-Una PSP con un Custom Firmware già installato
-Una Memory Stick FAKE
Pandora Toolkit v2.0

 

Procedimento
1. Inserite la cartella PandoraToolkit (contenuta nel pacchetto su linkato) all'interno della directory /PSP/GAME/.
2. IMPORTANTE: fatevi un backup di tutto il contenuto della Memory Stick (o comunque di quello che vi serve!) perché questa procedura porterà alla cancellazione irrimediabile di tutti i dati contenuti sulla vostra Memory Stick!!!
3. Avviate il programma dal menù Gioco -> Memory Stick della vostra PSP.
4. Dalla schermata principale del programma, scegliete l'opzione "Risolvi i Problemi delle Memory Stick FAKE":

5. Vi verrà mostrato un avviso di conferma: premete con X su "SI" per procedere (solo se vi siete già fatti un backup dei dati più importanti!!!).
6. Partirà il processo di partizione e formattazione della Memory Stick in uso:

7. Attendete qualche istante e vi verrà data conferma dell'avvenuto completamento dell'operazione:

8. Premete X o O per spegnere la console.

Fatto, adesso la Memory Stick è pronta per potervi installare il Despertar del Cementerio senza più problemi!

 

Note
-Se dopo questo processo la vostra Memory Stick tornasse a ripresentare di nuovo lo stesso problema allora mettetevi l'anima in pace: non c'è più nulla che possiate fare per installarci il Despertar del Cementerio su di essa!
-Tutte le immagini di questa guida sono state fatte da Giadej

Le reliquie di PSP-Cheats.it: Ripristinare o ricreare il proprio IDStorage!

Tramite questa guida vi spiegherò passo dopo passo come usare il Despertar del Cementerio v7/8 per ripristinare (o ricreare da zero!) il vostro IDStorage.

Prefazione
Cos'é l'IDStorage?
L'IDStorage è un insieme di dati (di 512+16 byte) inserito dopo l'IPL sulla NAND ed è utilizzato per immagazzinare le informazioni univoche di ogni console, come il seriale, l'indirizzo MAC, la regione, i dati sul lettore UMD, sul dispositivo WLAN ecc...

Perché ricreare un IDStorage?
Beh, guardiamo qualche motivazione:
  1.  Innanzitutto magari qualcuno con una PSP Giapponese vuole crearsi una PSP del tutto Europea (o viceversa/simili).
  2.  Non si riesce ad aggiornare il Firmware correttamente
  3.  Il Wlan non funziona bene
  4.  La lettura degli UMD non funziona bene
  5.  La luminosità della vostra PSP mostra problemi di controllo
  6.  Le connessioni a Internet della vostra PSP non vanno mai a buon fine
  7.  Vi sono problemi durante i giochi Adhoc
  8.  Non si riesce ad avviare nessun homebrew
Insomma, come potete vedere, ci sono moltissime motivazioni che possono spingere una persona a voler ricreare il proprio IDStorage (che ricordo è UNIVOCO per ogni PSP, ossia ognuna ne ha uno diverso!).

Procedimento
Per ricreare il nostro IDStorage avremo bisogno di un Kit Pandora con Despertar del Cementerio v7/8.
Se non l'avete già, seguite QUESTA guida per scoprire come crearvelo ;)
Una volta in possesso di un Kit Pandora con Despertar del Cementerio v7/8 procediamo come segue:
  1. Inserite Memory Stick e Batteria Pandora nella vostra PSP
  2. Si avvierà automaticamente il Despertar del Cementerio (se avete la Time Machine invece dovrete premere all'avvio il tasto che avete impostato per il Despertar del Cementerio!) e ci ritroveremo nel menù principale.
  3. Scegliete la voce "NAND Operations", cliccandoci su con X
  4. Nel seguente sottomenù cliccate con X sulla voce "IDStorage Tools".
  5. Apparirà la schermata di selezione regionale. Da questa schermata potete scegliere di quale regione sarà la vostra PSP! In pratica, per esempio, se selezionate "America", a fine processo vi ritroverete una PSP come se l'aveste comprata importata dall'America! Con le medesime caratteristiche!!! Questa funzione quindi risulta utilissima per esempio a coloro che hanno comprato una PSP d'importazione (da America o Giappone) e vogliono avere una PSP Europea a tutti gli effetti ;)
  6. Per andare avanti premete il tasto DESTRA e stavolta vi apparirà la schermata relativa all'indirizzo MAC: cliccate O (o X, dipende dalla lingua impostata nella vostra PSP!) per selezionare come MAC quello "reale" della PSP, altrimenti saltate questo passaggio per crea un nuovo indirizzo MAC a caso!
  7. Premete DESTRA per continuare e ritrovarvi di fronte all'ultima schermata, un riepilogo dei dati selezionati. Premete X per avviare la creazione del nuovo IDStorage oppure potete sempre tornare indietro, nel caso vogliate modificare qualche opzione, premendo SINISTRA .
  8. Attendete qualche istante e vi ritroverete la vostra "nuova" PSP !

Archlinux: modificare il timeout del GRUB

Se volete ridurre (o perché no, anche aumentare) il tempo di attesa prima che GRUB avvii il sistema operativo di default, vi basta editare un semplice file di configurazione.
Da terminale digitate:
sudo gedit /boot/grub/menu.lst
e dal file aperto andiamo a modificare la voce:
timeout 5
default 0
sostituendo a 5 i secondi di attesa prima che venga avvia il SO di default che trovate alla riga successiva sotto il numero 0 (ossia il primo della lista).
Salvate i cambiamenti e riavviate il PC. Tutto qui :D

PS3: configurare il supporto NTFS con MultiMan

MultiMan è un backup manager per PS3 con Custom Firmware e supporta anche la lettura degli HDD formattati in NTFS (cosa che la PS3 di default non fa). Ma per fargli leggere il vostro Hard Disk dovete prima configurare un file inserendo i dati su di esso. Vediamo come.



  1. Innanzitutto ci servono i dati del nostro Hard Disk:
    • Su Linux il procedimento è banale, basta collegare l'HDD al PC e da terminale digitare:
      lusb
      per ottenere un risultato simile a questo:
      Bus 001 Device 001: ID 1d6b:0002 Linux Foundation 2.0 root hub
      Bus 002 Device 001: ID 1d6b:0001 Linux Foundation 1.1 root hub
      Bus 003 Device 001: ID 1d6b:0001 Linux Foundation 1.1 root hub
      Bus 002 Device 002: ID 192f:0416 Avago Technologies, Pte.
      Bus 002 Device 003: ID 03f0:011d Hewlett-Packard Integrated Bluetooth Module
      Bus 001 Device 005: ID 0d49:7310 Maxtor
      Quello che a noi interessa sono i due ID prima del nome, ossia per esempio se l'HDD che mi interessa è Maxtor allora devo prendere nota dell'ID 0d49:7310.
    • Su Windows è più complessa la cosa, necessitate infatti di un programma a parte.
      Scaricatelo da QUI, collegate il vostro HDD al PC e avviate il programma.
      Anche qui quello che ci interessa sono alcuni ID, nello specifico PID (Product ID) e VID (Vendor ID), come da figura:
  2. Una volta ottenuti gli ID che ci servono, aprite il file USB.cfg (lo trovate contenuto nell'archivio del Multiman quando lo scaricate da internet o nella PS3 dentro la cartella del Multiman se l'avete già installato o volendo potete anche crearlo voi da zero, tanto è un semplice file di testo!), cancellate il suo contenuto e inserite gli ID trovati secondo la seguente sintassi VendorID:ProductID:Numero_di_partizione
    Per fare un esempio pratico quindi, nel caso del suddetto mio HDD Maxtor, io andrei ad inserire nel file USB.cfg il seguente contenuto:
    0x0d49:0x7310:1
    Importante: le lettere degli ID devono essere tutte minuscole, non usate le maiuscole o non funzionerà!
  3. Adesso non dobbiamo fare altro che mettere questo appena creato file USB.cfg all'interno della cartella del Multiman nell'HDD interno della vostra PS3.
    Per fare ciò potete usare qualsiasi metodo preferite (un File Manager, un server FTP, ecc...), l'importante è che lo inseriate nell'HDD interno della PS3 all'indirizzo /dev_hdd0/game/BLES80608/USRDIR/USB.cfg (esattamente nominato così, altrimenti non lo riconoscerà!).
  4. Una volta fatto ciò avviate Multiman, andate sul primo menù a sinistra della XMMB e scegliete la voce intitolata PFS Driver. Vi verrà chiesto di collegare l'HDD, fatelo e finalmente dovrebbe essere riconosciuto da Multiman!



Note finali:
  • Se l'HDD non viene riconosciuto controllate di aver inserito correttamente il file USB.cfg nella posizione giusta e che il contenuto (gli ID) siano giusti e scritti nel modo corretto.
  • Non tutti gli HDD sono compatibili! Se dopo aver premuto su PFS Driver la PS3 freeza o crasha significa che quel particolare HDD non è compatibile con le librerie NTFS usate da Multiman: in tal caso c'è poco da fare, dovete per forza usare un altro HDD.
  • Potete usare HDD fino a 2TB, quelli superiori non sono compatibili per ora.
  • Non potete montare tutte le partizioni del vostro HDD, soltanto quella flaggata come active sarà caricata da Multiman
  • Non potete giocare direttamente da HDD NTFS! L'unica cosa che potete fare è copiare file dall'HDD NTFS a quello interno.
  • Non potete scrivere file sull'HDD NTFS, infatti le librerie usate da Multiman supportano la sola lettura del drive!

Archlinux: Abilitare il supporto scrittura su unità NTFS

Primo tip che può tornare utile è quello che vi permetterà di abilitare il supporto alla scrittura su dischi formattati in NTFS. Di default infatti Archlinux legge i dischi NTFS ma in modalità solo-scrittura.

Innanzitutto installiamo ntfs-3g digitando da terminale:
sudo pacman -S ntfs-3g
(Ovviamente dovete avere sia pacman che sudo installati e configurati).
Dopodiché diamo i diritti giusti al programma appena installato, digitando da terminale:
chmod u+s /bin/ntfs-3g
Tutto qui :D

P.s.: se vi servono maggiori dettagli od ulteriori configurazioni, potete far riferimento (come sempre) alla wiki ufficiale Archlinux, nello specifico a questa pagina QUI

lunedì 11 luglio 2011

Le reliquie di PSP-Cheats.it: Guida all'uso di Nand Manager

Oggi vi presento un vecchio programma ma che a quanto pare non tutti conoscono: sto parlando di NAND Manager, homebrew creato dal coder Minerva, che ci permette di backuppare e ripristinare la nostra intera NAND in pochi secondi, e con supporto a più NAND!
Voi mi chiederete a cosa può essere utile avere più backup della nostra NAND... Beh, immaginate di avere un backup della vostra NAND di quando avevate il CF 5.00M33 e uno di quando avevate il CF 5.50GEN... tramite NAND Manager potrete quindi passare da 5.00M33 a 5.50GEN in soli 10 secondi recuperando TUTTE le impostazioni salvate.

 


Necessario


-Una qualsiasi PSP Fat o Slim non-TA-088v3 (non mi prendo responsabilità per TA-088v3, PSP-3000 o superiori, leggete le FAQ per maggiori dettagli!).
-Il programma NAND Manager v0.51

 


F.A.Q.


Adesso, PRIMA di iniziare a usare il programma, vi metto una decina di FAQ (domande frequenti), questo perché mettendole all'ultimo sicuramente molti di voi agiranno prima di averle lette e questo NON VA BENE!
NAND Manager è un utilissimo programma, ma è altrettanto pericoloso se non usato con attenzione! Quindi leggetevi queste poche FAQ e poi procederemo con l'usare il programma ;)

Che differenze ci sono con il metodo classico (ossia downgrade o aggiornamento manuale del Firmware)?
1. Il procedimento di ripristino della NAND richiede soli 10 secondi o anche meno (un bel vantaggio in confronto ai 3-4 minuti richiesti da un normale aggiornamento del Firmware)!
2. Nel cambio di Firmware manterrete le impostazioni che avevate al momento del backup della NAND (con metodo manuale invece dovrete reimpostare tutto nella vostra PSP dopo il cambio di firmware, in quanto le flash vengono formattate! Quindi col metodo manuale dovreste reimpostare lingua, nick, ora, eventuali connessioni wireless, account psn, temi, icone modificate, qualunque personalizzazione alla flash0, ecc..., con NAND Manager no!)
3. NAND Manager non richiede la presenza di specifici eboot ufficiali del firmware che volete installare!

Ma di preciso come funziona?
Il programma semplicemente crea un backup della vostra attuale NAND su un unico file nella vostra Memory Stick, quindi richiede 32 MB di spazio libero per ogni backup su PSP FAT e 64 MB per ogni backup su PSP Slim (queste le dimensioni delle NAND su Fat e Slim).
Una volta avviato il programma, troverete una lista di file relativi agli eventuali vari backup fatti della vostra NAND e potrete comodamente selezionare quello che volete ripristinare. In questo modo potrete avere più backup di NAND contemporaneamente sulla vostra Memory Stick (esempio: una del CF 5.00M33, una del CF 5.50GEN-D2, una del CF 5.50GEN-D3, una del Firmware Ufficiale 6.20, ecc...).

Ma si possono scambiare i backup di NAND con altri fatti su altre PSP?
Assolutamente NO! Il backup è personale e funzionerà solo e soltanto sulla PSP dal quale è stato fatto! Se lo utilizzate su altre PSP otterrete un danneggiamento fisico della NAND che difficilmente sarà recuperabile, nemmeno col Despertar del Cementerio. Quindi attenti a quello che fate, non provateci nemmeno!

Ma non gli farà male alla mia PSP tutti questi cambiamenti di NAND?
Non più di quanto gli possa far male una reinstallazione manuale di Firmware... quindi vale lo stesso discorso, limitatevi (non fate 200 scambi al giorno insomma...) ma state tranquilli.

E per l'IDStorage, come funziona?
Non dovrete preoccuparvi per l'IDStorage, NAND Manager farà tutto da solo (backuppera e ripristinerà anche quello automaticamente).

E i file della NAND vengono buttati a casaccio nella Memory Stick?!
Assolutamente no, vengono salvati in maniera ordinata nella cartella NANDDUMP all'interno della root della Memory Stick.

E se cancello i backup fatti sulla Memory Stick?
Nessun problema, puoi cancellarli quando ti pare. Naturalmente, una volta cancellati, non potrai più ripristinarli.

Su PSP-3000 e PSPGo! si può usare questo programma?
Su PSP-Go! non ancora, visto che non è possibile avviare homebrew che toccano la NAND. Su PSP-3000 teoricamente si, ma è un processo molto rischioso (visto che sulle 3000 il Despertar del Cementerio non funziona...) che vi consiglio di non utilizzare. Poi però la PSP è vostra, potete farci quello che vi pare, ma non venitevi a lamentare qui da me se brickate, io non mi prendo responsabilità.

E possibile rinominare i file di backup della NAND per meglio riconoscerli?
Assolutamente si, ma dovrete farlo manualmente (tramite un PC o un homebrew file manager tipo IrShell o PSPFiler) perché NAND Manager non ha ancora una funzione per rinominare a piacimento i backup della propria NAND.

Infatti il programma salverà le varie NAND semplicemente usando la dicitura nand-dump.bin e per i backup successivi userà dei suffissi progressivi, es. nand-dump_0000.bin ecc... starà a voi andare a rinominare come volete quei file (es. CF5.50.bin, CF5.00M33-6.bin, ecc...).

 


NAND Manager


Ok, adesso che vi siete fatti una buona base di teoria, installiamo ed avviamo il programma!
Per l'installazione, questa avviene come per qualsiasi homebrew. Comunque, se non siete pratici, sappiate che basta prendere le cartelle PSP e NANDDUMP presenti nell'archivio scaricato e copiarle nella root della vostra Memory Stick, tutto qui.

Una volta avviato, l'utilizzo è semplicissimo:

SU e GIU': seleziona il file BIN relativo al backup che si vuole ripristinare (naturalmente solo se sono presenti dei backup!)
CROCE: ripristina il backup selezionato.
QUADRATO: crea un backup dell'attuale NAND.
TRIANGOLO: esci dal programma.

Conferme:
-Se scegliamo di ripristinare un backup (premendo :croce: ) ci verrà richiesta una conferma: dovremo premere assieme i tasti L + R + CROCE: per avviare il ripristino o CERCHIO per annullare.
Questo è naturalmente un controllo di sicurezza molto gradito che ci impedirà di fare danni involontari ;)
-Se scegliamo di fare un backup ci verrà chiesta conferma: dovremo premere CROCE per cominciare o CERCHIO per annullare.

Tutto qui! Semplicissimo da usare e utilissimo da possedere :D

 


Consigli Pratici


Ovviamente per poter fare un backup della NAND occorre (almeno una prima volta!) installare MANUALMENTE il Firmware che vogliamo backuppare sulla nostra PSP!
Quello che vi dirò qui di seguito è strettamente personale, è ciò che ho fatto io ma non è obbligatorio, potete scegliere QUALSIASI Firmware da backupparvi, io mi son tenuto solo i più "utili" ;)
Quindi, tornando a noi, io vi consiglio di downgradare a 5.00M33-6 manualmente (usando per esempio il Despertar del Cementerio v8), poi una volta lì configurate a dovere la vostra PSP (in modo da non doverla riconfigurare ogni volta dopo il ripristino del backup!) settando impostazioni, connessioni, personalizzazioni, recovery e via dicendo.
Fatevi quindi il backup della vostra NAND e rinominatelo (il file .BIN) in 5.00M33-6.bin (così vi sarà facilissimo riconoscerlo!).
Adesso aggiornate manualmente a CF 5.50GEN-D2 (si proprio D2, è per i giochi i cui savedata risultano corrotti su D3!) e reimpostate per bene la vostra PSP.
Fatevi un altro backup della vostra nuova NAND e rinominatelo in 5.50GEN-D2.bin.
Ora aggiornate manualmente a CF 5.50GEN-D3 e riconfigurare per l'ennesima volta la vostra PSP.
Fatevi quindi un altro backup della vostra nuova NAND e rinominatelo in 5.50GEN-D3.bin.
Perfetto, ora sarete in grado di "switchare" (cambiare) dal 5.00m33, passando per il CF 5.50GEN-D2, fino al D3! Il tutto in meno di 10 secondi :D

 


Il Firmware Ufficiale & NAND Manager


Mi chiederete sicuramente come diavolo si possa fare il backup della NAND di un Firmware Ufficiale, visto che una volta aggiornato ad esso non potremmo più avviare homebrew...
Beh, per potervi fare il backup della NAND quando avete un Firmware Ufficiale si deve ricorrere ad un piccolo trucchetto! :D
Preparatevi un Despertar del Cementerio v8 (d'ora in poi chiamato DdC v8).
Adesso (solo DOPO che avrete il DdC v8 pronto!) aggiornate a Firmware Ufficiale (consiglio l'ultimo il circolazione). Riconfiguratevi quindi la PSP al meglio (soprattutto l'account PSN, l'unica cosa veramente interessante in un Firmware Ufficiale :D ).
Adesso spegnete la vostra PSP e inserite la batteria e la Memory Pandora in modo da avviare il DdC v8: nel suo menù principale scegliete quindi la voce Test M33 in modo da avviare un fittizio CF 5.00M33 da Memory Stick.
Una volta avviato state apposto! Infatti tramite esso potrete di nuovo avviare homebrew (e quindi il NAND Manager!) e backupparvi la vera NAND, ossia quella col Firmware Ufficiale sopra!
Così facendo avrete il file .BIN della NAND ufficiale pronta da essere ripristinata in pochi secondi ;D
Quando poi, da Firmware Ufficiale, vorrete ripristinare la NAND di un CF beh, usate lo stesso trucchetto, col DdC v8 avviate il finto CF da Memory Stick e lanciate il NAND Manager, grazie al quale potrete ripristinare la vera NAND della vostra PSP!

Facile, no? :)

giovedì 7 luglio 2011

Pulire i sorgenti di un download da SVN

Come penso molti di voi sapranno, quando si scaricano i sorgenti di un programma da SVN si vanno a creare anche tutte quelle fastidiose cartelle nascoste .svn in cui vengono salvati tutti i file di configurazione dell'SVN appunto, utili per eventuali aggiornamenti futuri.
Se però il vostro intento è scaricare i sorgenti senza mantenerli in continuazione aggiornati, allora potete cancellare quelle onerose cartelle semplicemente dando da terminale (aperto nella cartella del progetto appena scaricato via SVN):
find . -name ".svn" -exec rm -rf {} \;
Tutto qui ;D

martedì 5 luglio 2011

Le reliquie di PSP-Cheats.it: guide all'emulazione PSX

Come penso i più fedeli ricorderanno, su PSP-Cheats.it c'era una sezione dedicata all'emulazione PSX in cui ho postato diverse guide su come convertire per bene certi giochi, quali POPS usare e via dicendo.

Ora, invece di riportare tutta quella multitudine di guide, ho deciso di farvi un breve "riassunto" inserendo nella tabella seguente i giochi analizzati col rispettivo POPS da utilizzare per farli partire al meglio. Spero vi sia utile ;D

 
Titolo Gioco [Regione] ID da usare POPS da usare
Crash Bandicoot 2 Originale 3.71, 3.03, 3.30, 3.40, 5.00 o 5.50
Parasite Eve Originale 3.72
Final Fantasy VII [NTSC-U] Originale 3.71, 5.00 o 5.50
Gran Turismo 2 Originale 3.71 o 3.90
Bugs Bunny Lost In Time [NTSC-U] SLPS01156 3.71 o 3.90
Metal Gear Solid SLPM86114 3.72
Final Fantasy IX Originale 3.80 o 3.90
Chrono Cross SCUS94640 3.72
Crash Team Racing Originale 3.90
Final Fantasy VIII SLPS02180 3.72 o 3.90
Resident Evil 3: Nemesis [PAL-I] Originale 3.40 o 3.71
Crash Bash [PAL] Originale 3.71
Parasite Eve 2 SLPS00025 3.10 o 3.11
Vagrant Story Originale 3.40
Xenogears Originale 3.71
Tomb Raider Originale 3.40
Chocobo Racing Originale 3.71
Persona 2: Eternal Punishment SLPS02100 4.01
Persona 2: Innocent Sin Originale 4.01
Persona Originale 4.01

sabato 2 luglio 2011

Come salvare gli SHSH del tuo iPad2

Ora che le beta del Jailbreak per iPad2 sono state leakate, è quasi certo che Apple presto rilascerà un Firmware tappa-buchi. Per tale ragione è molto importante salvare al più presto gli SHSH del Firmware 4.3.3, l'ultimo finora jailbreakabile, per poter eventualmente in futuro ripristinare il proprio Firmware (a seguito di eventuali errori o malfunzionamenti dell'iPad2) senza dover dire per sempre addio al Jailbreak.
In questa guida vi insegnerò come farlo sotto Windows (il programma infatti funziona solo sotto Windows e Mac purtroppo!).

 

Necessario
 

Procedimento
  • Collegate il vostro iPad2 al PC via USB
  • Da PC avviate TinyUmbrella (doppio click sull'EXE scaricato sopra)
  • Dalla linguetta Advanced togliete la spunta sulla voce Request SHSH from Cydia come da figura:

    e cliccate sul pulsante Apply Changes.
  • Ora dalla casella di sinistra selezionate il vostro iPad2 (nella seguente figura il mio ad esempio si chiama iRed):
  • E infine cliccate sul pulsante Save SHSH come da figura:
  • Se tutto andrà bene nella casella centrale sotto la linguetta General comparirà l'elenco degli SHSH appena salvati, come da figura:
Tutto qui, adesso siete a prova di eventuali aggiornamenti tappa-buchi da parte di Apple :D